Assegno d’invalidità per 13 mensilità, a chi spetta e come richiederlo

Gli invalidi civili possono contare su un assegno d’invalidità erogato dall’INPS nel caso siano presenti determinati requisiti.

Questa prestazione economica spetta agli invalidi definiti ‘parziali’, ossia con una riduzione della capacità lavorativa che va dal 74% fino al 99%, che non superino una determinata soglia di reddito stabilita dall’Istituto. 

assegno d'invalidità
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Gli importi variano di anno in anno: vengono infatti revisionati in base al costo stimato della vita. Per il 2022 l’importo dell’assegno è di 291,69 euro (nel 2021 era 287,09 euro).

Viene corrisposto per 13 mensilità, solitamente a partire dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda. 

Assegno d’invalidità: il quesito

Un lettore ci ha inviato il seguente quesito: “Buongiorno, quali sono i documenti per avere l’assegno d’invalidità? Grazie.”

Chi può richiedere l’assegno d’invalidità

Questi i requisiti per poter ottenere l’assegno mensile:

  • una percentuale d’invalidità compresa tra il 74% e il 99%;
  • un reddito non superiore a euro 5.010,20 per l’anno 2022;
  • età compresa tra i 18 e i 67 anni;
  • non svolgere attività lavorativa;
  • cittadinanza italiana;
  • per i cittadini stranieri comunitari: iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;
  • per i cittadini stranieri extracomunitari: permesso di soggiorno di almeno un anno;
  • residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.

L’invalidità deve essere riconosciuta e quindi riportata nel verbale rilasciato dall’apposita commissione medico-legale per poter ottenere questa prestazione economica. Inoltre nella domanda devono inseriti tutti i dati socioeconomici: eventuali ricoveri, svolgimento di attività lavorativa, reddito, modalità di pagamento o delega alla riscossione di un terzo, oppure in favore delle associazioni.

L’iter di riconoscimento si conclude con l’invio, da parte dell’INPS, del verbale di invalidità civile tramite indirizzo PEC, se fornito, oppure tramite raccomandata A/R. L’assegno spetta anche se la persona invalida è ricoverata e seguita in un istituto pubblico.

Incompatibilità

L’assegno mensile agli invalidi civili è incompatibile con altre prestazioni dirette, concesse per invalidità per cause di guerra, lavoro o servizio. Ma anche con le pensioni di invalidità erogate dall’Assicurazione Generale Obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti. Oppure con le gestioni pensionistiche per i lavoratori autonomi e per i lavoratori dipendenti che hanno carattere obbligatorio.

Se l’incompatibilità dovesse verificarsi dopo che il pagamento dell’assegno è già stato approvato, è necessario comunicarlo all’INPS entro 30 giorni.

I documenti richiesti

Per l’invio della domanda sono necessari i seguenti documenti:

  • documento d’identità del richiedente;
  • tessera sanitaria;
  • modello 730/Unico/CU;
  • certificato medico introduttivo, modello SS3 (inviato telematicamente dal medico di famiglia).
  • stato di famiglia.

La domanda può essere presentata direttamente online sul sito dell’INPS, accedendo al servizio dedicato con le proprie credenziali. Altrimenti è possibile rivolgersi a un Patronato o un’associazione di categoria come ANMIC, ENS, UIC, ANFASS, che potrebbero richiedere documentazione aggiuntiva.

Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.

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