Sono in arrivo le prime restrizioni europee sull’utilizzo dei condizionatori soprattutto per i negozi e i locali.
Siamo nel pieno dell’estate con le temperature più alte della media. L’uso di condizionato o ventilatori in casa o in macchina è a piena potenza. Tutti i giorni e per tutte le ore.
Per questo motivo arrivano le prime restrizioni sull’utilizzo del climatizzatore per evitare sprechi di energia e far fronte alla crisi energetica nata dopo il conflitto tra la Russia e l’Ucraina.
In Italia nei prossimi giorni si risparmierà sulla corrente elettrica spegnendo alcune luci delle città. In Francia, invece, le restrizioni sono più ferree e riguardano i condizionatori nei negozi.
Infatti, un’ordinanza del governo francese ha disposto che l’aria condizionata nei negozi potrà essere accesa solo se le finestre e le porte sia chiuse. Il motivo è evitare la dispersione del freddo e sprechi di energia. Considerando che la crisi energetica sta interessando tutti i Paesi europei (ma non solo). Chi non rispetta tale regola dovrà pagare una sanzione di 750 euro.
Ovviamente, i dipendenti dei negozi e i clienti non dovranno soffrire di caldo. Infatti, i condizionatori saranno accesi, purché come detto la porta sia chiusa. Cosa più difficile per i proprietari dei locali perché chiudere porte e finestre mentre i condizionatori sono accesi limita il lavoro dei camerieri.
Questo perché rallenterebbe il passaggio tra l’ambiente interno e quello esterno del locale. Magari i proprietari sceglieranno di chiudere l’aria condizionata interna in favore del passaggio di aria naturale tramite porte e finestre aperte.
Ma in negozianti francesi sono preoccupati anche per un’altra restrizione: lo spegnimento delle insegne.
Infatti, un’altra ordinanza impone lo spegnimento delle insegne, dalle ore 1 alle 6 del mattino, quindi alla chiusura di negozio (o locale). In caso contrario, le nuove regole prevedono una sanzione fino a 1.500 euro.
I negozianti non sono d’accordo a seguire questa regola per paura che i loro negozi possano passeranno inosservati se privi di insegna accesa. Un danno non proprio economico, ma di immagine, considerando le persone di persone che passeggiano di sera alla ricerca di un locale oppure per una passeggiata romantica.
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