Un Bonus da 5 mila euro che prevede un solo requisito da soddisfare per ottenerlo. Scopriamo se siamo tra i beneficiari della misura.
Tra le tante agevolazioni erogate dal Governo, un Bonus è stato messo nel dimenticatoio quando permette di ottenere fino a 5 mila euro. Rispolveriamolo.
I Bonus sono aiuti economici erogati specialmente alle famiglie in difficoltà. Per essere sicuri che i soldi arrivino a chi ne ha effettivamente bisogno, la maggio parte delle prestazioni prevede un limite ISEE da non superare per poter accedere alla misura. L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente permette, infatti, di conoscere la situazione reddituale e patrimoniale delle famiglie. Ci sono agevolazioni aperte anche a chi ha un ISEE molto alto ma, in questo caso, la cifra che si otterrà sarà inferiore rispetto a chi ha un valore dell’indicatore inferiore. Alcuni bonus sono molto noti come il Bonus sociale per ammortizzare i costi in bolletta, il Bonus Trasporti o il Bonus Asilo Nido. Altri, invece, sfuggono all’attenzione dei nuclei familiari come il Bonus acqua potabile.
Il Bonus acqua potabile nasce con l’intento di favorire l’installazione di impianti volti a migliorare la qualità dell’acqua corrente. Il valore della misura è fino a mille euro per gli immobili residenziali e fino a 5 mila euro per le attività commerciali. La parte migliore dell’agevolazione è che può essere richiesta da chiunque, indipendentemente dall’ISEE. Questo perché l’obiettivo della sostenibilità ambientale è raggiungibile solo rivolgendosi a tutta la popolazione. Il numero di cittadini che comprano bottiglie di plastica e acqua imbottigliata deve ridursi notevolmente. Da qui il Bonus acqua potabile inizialmente attivo fino al 31 dicembre 2022 e ora prorogato per tutto il 2023.
Unica condizione di accesso è installare sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare per migliorare la qualità dell’acqua destinata al consumo da parte dei cittadini erogata dagli acquedotti.
Il Bonus si presenta sotto forma di un credito d’imposta del 50% sulla spesa totale effettuata per l’acquisto e l’installazione degli impianti precedentemente citati. Le risorse a disposizione per l’anno 2023 saranno di 1,5 milioni di euro. La domanda di accesso dovrà essere avanzata all’Agenzia delle Entrate. Non serve presentare l’ISEE ma solamente il modello F24 per la compensazione.
Ricordiamo che per poter usufruire del Bonus occorrerà pagare ogni singola spesa ammessa con sistemi tracciabili quali Bancomat e bonifici e documentarla con fatture elettroniche o documenti con codice fiscale del beneficiario. I pagamenti in contanti non sono accettati. Concludiamo sottolineando come il Bonus acqua potabile sia compatibile con il Bonus rubinetti.
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