Esistono svariati modi per essere sicuri di non dimenticare il Pin e le Password. Unâazione necessaria per evitare di farsi svuotare il conto.
Abbiamo una miriade di account, password e codici per accedere a vari servizi, compresi quelli postali o bancari. Dimenticare qualcuno di questi dati può farci vivere momenti di âpanicoâ. Ma esistono per fortuna vari modi per ovviare a questa problematica.
Alzi la mano chi non si è mai ritrovato in una situazione âimbarazzanteâ. Magari al momento di pagare una cena in pizzeria e non si ricorda il Pin della carta di credito. CosĂŹ al supermercato e in qualsiasi luogo dove abbiamo fatto shopping. Può capitare davvero a tutti, e quando succede, viviamo momenti di âansiaâ.
Dâaltronde, memorizzare certi dati è lâunico modo per proteggere i nostri soldi. Capita spesso che qualcuno (soprattutto gli anziani) mettano nel portafogli la carta di credito con accanto un fogliettino che contiene il Pin. à lâerrore piĂš grave che si possa commettere.
Se perdiamo il portafogli, o se ce lo rubano, i ladri avranno tutto quello che gli serve per svuotare il conto. Anche memorizzare il Pin sul cellulare è altamente pericoloso. Se ci rubano lâintera borsa i malintenzionati avranno tutti i mezzi per trovare i codici. E anche solo il cellulare, dove spesso câè lâApp della banca, può essere sufficiente a farci perdere tutti i soldi del conto.
E la cosa peggiore è che in questi casi non si ottiene nemmeno il rimborso da parte delle Poste o della Banca. Ă un poâ come se lasciassimo le chiavi dellâauto allâinterno e poi denunciassimo il âfurtoâ. Purtroppo, nemmeno le Assicurazioni coprono i comportamenti âsconsideratiâ di chi âoffre su un piatto dâargentoâ i propri beni.
Ma riuscire a ricordare tutte le password e i Pin può risultare davvero difficile. E non soltanto per le persone anziane, fisiologicamente piĂš smemorate. Anzi, i giovani hanno spesso la mente stressata e colma di informazioni, pensieri, obblighi e scadenze. Ovvio che ogni tanto accada un âblack-outâ. Possiamo però allenarci a ricordare meglio le informazioni a cui teniamo di piĂš. Certo, câè da studiare un poâ, ma i risultati saranno stupefacenti.
Anche se non lo facciamo sempre volontariamente, il cervello memorizza dati in continuazione. Le informazioni vengono elaborate e poi âimmagazzinateâ secondo criteri diversi, per poi essere recuperate quando servono. Ovviamente in questo articolo non riporteremo tutti gli studi che sono stati fatti sulla memoria, perchĂŠ sono davvero tanti.
Ma potremmo sfruttare proprio alcuni dei principi scaturiti dai suddetti studi. E imparare in poco tempo a memorizzare â ma soprattutto recuperare â le informazioni fondamentali. Come i Pin e le password.
Abbiamo a disposizione tutti i mezzi che usa la mente proprio per immagazzinare le informazioni. Non solo il âpensieroâ ma anche la vista, e persino il tatto e lâudito. Infatti se ci pensiamo bene, riusciamo a ricordare meglio le cose se associamo contemporaneamente due di queste funzioni, ad esempio parola e immagine.
Non a caso, i bambini imparano i primi concetti ascoltando le frasi e guardando le foto di animali, oggetti e situazioni. Idem per le cantilene o le rime. Alcune parole ci rimangono piÚ impresse perchÊ ascoltate e ripetute con un ritmo musicale. Anche la ripetizione continuata della parola o codice alfanumerico può aiutare a memorizzare meglio. Anche se su questo metodo persino gli esperti esprimono dei dubbi.
Per ricordare bene un Pin o un codice alfanumerico possiamo sfruttare alcuni ricordi che abbiamo giĂ . CosĂŹ da reperire in maniera piĂš veloce le informazioni. Ad esempio, possiamo associare gruppi di 2-3 numeri al numero dei colleghi di lavoro, al numero ei mesi dellâanno, a quanti animali domestici abbiamo in casa, ad una data storica o che per noi è importante. Quando vorremo recuperare le informazioni dovremo semplicemente ripensare a quellâassociazione.
Anche visualizzare il Pin su una lavagna o quaderno degli appunti immaginari può rivelarsi utile. BasterĂ chiudere gli occhi e appunto immaginare di scrivere quelle informazioni. Magari usando grandi caratteri, o âgessetti e penneâ dai colori vivaci.
Anche trovare un contesto ambientale specifico per memorizzare i dati è un ottimo sistema. Molti studi hanno dimostrato che se torniamo nel medesimo luogo dove abbiamo immagazzinato unâinformazione, essa riaffiorerĂ meglio alla nostra mente. Possiamo dunque scegliere una stanza di casa o un angolo dellâufficio dove imparare a memoria ciò che ci serve, e tornare lĂŹ se ci dimentichiamo le informazioni. O fare la medesima cosa con il pensiero, collocando âvirtualmenteâ in un ambiente tutti i dati che vogliamo.
Qualsiasi metodo si scelga, fondamentale è lâallenamento. Eseguendo questi âeserciziâ spesso e applicandoli alla vita quotidiana potremo ottenere risultati sbalorditivi. Non si tratta di âfantascienzaâ, ma di meccanismi della mente che sono stati studiati a lungo. E concetti che si possono reperire facilmente anche in rete, o acquistando libri che trattano dellâargomento. Provare per credere.
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