Ecco le armi del Fisco per stanare gli evasori fiscali: la terra sotto i piedi comincia a tremare

Il Fisco ha le armi adatte per stanare gli evasori fiscali e sanzionarli adeguatamente. Conosciamo meglio il Superanagrafe e il Risparmiometro.

La lotta contro l’evasione fiscale entra nel vivo con il Superanagrafe e il Risparmiometro. I furbetti avvertiranno la terra tremare sotto i loro piedi.

armi Fisco
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Il Fisco si evolve per migliorare il meccanismo di identificazione dei furbetti che evadono le tasse. Le armi fino ad oggi utilizzate diventano sempre più tecnologiche e gli algoritmi correlati risultano più precisi. Il Risparmiometro, nello specifico, è stato sviluppato creando Vera, un nuovo algoritmo anti evasione. È capace di monitorare i versamenti in contanti e gli accrediti su conti correnti bancari e postali. Incrociando i dati con il Superanagrafe, altra arma del Fisco, l’identificazione degli evasori sarà più veloce e attendibile. Stiamo assistendo, dunque, ad un ulteriore passo in avanti nella lotta all’evasione fiscale e al riciclaggio di denaro. Svariati Governi hanno perseguito tale obiettivo, per ultimo quello di Mario Draghi, e si spera che nonostante la crisi che la politica sta attraversando i controlli per stanare i furbetti non diminuiscano.

Le armi del fisco contro l’evasione

La normativa italiana è sempre più ricca di direttive per l’identificazione degli evasori fiscali. I controlli spaziano dai furbetti del Superbonus e di altre agevolazioni statali a chi omette il pagamento di tasse e imposte. I conti correnti dei cittadini sono costantemente monitorati dall’Agenzia delle Entrate così come ogni movimento di denaro. L’obbligo del POS per esercenti e professionisti è un altro passo in direzione della lotta all’evasione. E poi c’è Vera, Verifica dei Rapporti Finanziari, deciso dal PNRR nell’ottica di un maggior controllo delle carte di credito.

L’algoritmo riesce ad analizzare i dati dell’Archivio dei rapporti finanziari e ad eseguire in tempi brevi verifiche e analisi del rischio di evasione. Vera è, dunque, l’evoluzione del Risparmiometro, nato nel 2018 per appoggiare il lavoro del Superanagrafe.

Cos’è il Superanagrafe

Tra le armi vincenti del Fisco segnaliamo il Superanagrafe. Inizialmente utilizzato per le imprese, oggi monitora i conti correnti dei comuni cittadini. Nel momento in cui lo strumento registra una differenza del 20% tra risparmi sul conto e spese effettuate scattano i controlli dell’Agenzia delle Entrate.

I dati contenuti nel super data base sono numerosi e, di conseguenza, monitorare gli scarti tra entrate e uscite è piuttosto semplice. Nello specifico i dati riguardano il saldo del conto ad inizio e fine anno, la giacenza media e i movimenti in entrata e in uscita. I parametri identificativi degli evasori vengono incrociati con altre informazioni disponibili al Fisco – il tutto garantendo la privacy per i cittadini dato che sono solo numeri nel sistema – grazie all’Anagrafe Tributaria. Così facendo si otterrà la lista dei possibili evasori per i quali scatteranno le verifiche. L’unico modo che i contribuenti hanno per difendersi è conservare la documentazione relativa ai movimenti di denaro e provare di aver agito legalmente.

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