Trattamento di Fine Rapporto e pensione, facciamo chiarezza sui tempi dell’erogazione

L’anticipo del Trattamento di Fine Rapporto con Quota 102 quanto tempo di attesa comporta per il lavoratore?

Siamo pronti per capire quali saranno le possibilità per i lavoratori in attesa di Tfr uscendo dal mondo del lavoro con Quota 102.

trattamento di fine rapporto
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Quota 102 è una prestazione economica che i lavoratori dipendenti e autonomi possono richiedere per uscire dal mondo del lavoro con 64 anni di età compiuti entro il 31 dicembre 2022 e 38 anni di contributi versati. L’interruzione del rapporto di lavoro comporta l’erogazione del Trattamento di Fine Lavoro ossia una somma che il datore deve versare in base alle quote di retribuzione accantonate e soggette a rivalutazione annuale. Il versamento avviene con tempistiche differenti per lavoratori privati e pubblici. I primi potranno ricevere i soldi in tempi rapidi, per i secondi l’attesa sarà piuttosto lunga. Esiste la possibilità, però, di chiedere un anticipo del Tfr e tale opportunità è concessa anche ai lavoratori che si ritireranno accedendo a Quota 102.

Trattamento di Fine Rapporto e Quota 102, quando l’anticipo può essere richiesto

La normativa stabilisce che pur andando in pensione avvalendosi di Quota 102 si potrà chiedere e ottenere un anticipo del Tfr o Tfs per i dipendenti pubblici. Le direttive sono state indicate nella Circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica del 13 gennaio 2021. Nello specifico, il lavoratore può fare domanda dell’anticipo a partire dal giorno successivo al collocamento a riposo.

Un cittadino che andrà in pensione il 1° settembre 2022, ad esempio, con Quota 102 potrà ottenere una prima parte della liquidazione facendo domanda all’INPS a partire dal giorno successivo al pensionamento entro cinque mesi. Condizione necessaria è che l’anticipo non superi i 45 mila euro.

Come si svolge la procedura

La procedura di richiesta dell’anticipo del Tfr inizia con la presentazione di una domanda all’ente di previdenza di appartenenza (come l’INPS) per quantificare il Trattamento di Fine Rapporto. Entro 90 giorni arriverà la risposta che servirà per chiedere il finanziamento alla banca scegliendola tra quelle aderenti alla convenzione. La lista completa è reperibile online. Inizierà, così, la fase istruttoria e l’invio della documentazione all’ente competente. La risposta dovrà arrivare in trenta giorni. In caso di esito positivo, la banca ha 15 giorni di tempo per erogare la somma sul conto corrente del lavoratore. Nell’arco di 5 mesi al massimo, dunque, si potrà ottenere l’anticipo del Trattamento di Fine Rapporto andando in pensione da dipendente pubblico con Quota 102.

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