Nuovo richiamo alimentare dal ministero della Salute e il ritiro immediato dagli scaffali di un prodotto molto usato dai consumatori.
Più volte ci siamo occupati del richiamo di alimenti e del relativo ritiro a causa della contaminazione di sostanze potenzialmente pericolose.
L’ultimo è stato l’articolo “Cibi ‘contaminati da Bacilli e Tossine’: ritirati Latte, Hamburger Vegan, Caffè e Mazzancolle”.
Il ministero della Salute verifica periodicamente i prodotti commercializzati. Soprattutto quelli venduti nei supermercati. Analizzandone il contenuto.
Qualora dovessero esserci problemi scatta il richiamo alimentare e il ritiro immediato del prodotto.
In seguito, sul sito nella pagina che si occupa di Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori OSA, pubblica l’elenco dei prodotti ritirati con tutti i dettagli.
Come in questo caso. Infatti, il ministero ha reso noto il ritiro di un prodotto alimentare. La motivazione del richiamo alimentare è rischio chimico.
Infatti, come si legge nel comunicato, sono stati superati i limiti massimi di Ocratossina A (Reg. CE 1881/06). Questa è una sostanza non solo tossica ma classificata potenzialmente cancerogena dall’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare). Ma anche dall’AIRC.
Nello specifico, si tratta di un lotto di caffè a marchio Juanito da 250 grammi denominato “Caffè torrefatto e macinato gusto classico”.
Il lotto ritirato è il numero D06X, mentre la scadenza è il 6 aprile 2024. Il caffè Juanito è prodotto dal gruppo Gimoka S.p.A. nello stabilimento di Andalo Valtellino in provincia di Sondrio. Il distributore, invece, è Dico S.p.A. di Roma.
Il caffè è venduto soprattutto nei seguenti supermercati: Fresco Market, InGrande e TuoDì. Dopo il richiamo è scattato l’immediato ritiro del prodotto dagli scaffali dei supermercati.
Le avvertenze del ministero della Salute dicono di non consumare il prodotto ma di riportare subito la confezione nei punti vendita indicati in precedenza.
Inoltre, «il personale del negozio provvederà alla sostituzione o al rimborso» conclude il comunicato.
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