Acquistare un cellulare con Legge 104: incredibile ma vero ed è previsto uno sconto altissimo

Non tutti sanno che è possibile acquistare un cellulare ad un prezzo molto conveniente tramite la Legge 104. Come si accede allo sconto?

Tra le numerose agevolazioni fiscali previste dalla Legge 104 rientra anche il diritto di acquistare un cellulare usufruendo dell’IVA agevolata e della detrazione Irpef.

acquistare un cellulare
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La Legge 104 assicura sostegno alle persone con disabilità ed ai familiari che li accudiscono, attraverso la concessione di permessi, congedi, detrazioni e sconti fiscali. E tra questi rientra anche l’opportunità di acquistare strumenti tecnologici, come pc, tablet e cellulari. Di seguito, tutti i dettagli circa le modalità per comprare smartphone a prezzi molto vantaggiosi.

Acquistare un cellulare con Legge 104: risparmiare grazie ad Iva agevolata e detrazione Irpef

Tramite la Legge 104 si possono comprare dispositivi elettronici, utili all’individuo affetto da disabilità, utilizzando degli specifici sconti. Tra queste apparecchiature, rientrano:

  • telefoni cellulari;
  • computer;
  • tablet;
  • modem;
  • fax;
  • telefoni fissi con viva voce.

Gli sconti applicabili consistono:

  • nell’Iva agevolata al 4% (invece di quella ordinaria al 22%);
  • nella detrazione Irpef del 19%.

I requisiti per ottenere lo sconto

Ci sono, però, dei requisiti ben definiti affinché si possa acquistare un cellulare usufruendo degli sconti. L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha chiarito che, per accedere ai benefici economici previsti dalla Legge 104, è fondamentale che l’acquisto sia destinato a soggetti che sono “limitati da menomazioni permanenti di natura motoria, uditiva, visiva o del linguaggio”.

Le apparecchiature informatiche, infatti, devono avere uno scopo ben preciso: aiutare il disabile nello svolgimento delle attività quotidiane, come, ad esempio, la comunicazione con gli altri, il controllo dell’ambiente circostante, l’accesso all’informazione e alla cultura.

Le agevolazioni fiscali, inoltre, spettano anche ai familiari che hanno fiscalmente a carico i soggetti affetti da disabilità.

In base alle disposizioni dell’Agenzia delle Entrate, al momento dell’acquisto, bisogna fornire al rivenditore una copia del verbale rilasciato dalla Commissione medica integrata che attesta l’invalidità posseduta. Il certificato, infatti, contiene tutti i requisiti per avere accesso ai benefici fiscali. Tale verbale deve accertare che vi sia un collegamento tra la disabilità ed il vantaggio derivante dall’acquisto dell‘apparecchio informatico.

Invece del verbale, il disabile o il suo familiare può consegnare una copia del certificato del medico curante col quale si richiede espressamente lo sconto.

Leggi anche: “Legge 104 e invalidità: a cosa servono le percentuali? Sono fondamentali, ma non tutti conoscono agevolazioni e bonus“.

Detrazione Irpef 19%: quali documenti occorrono

Per usufruire della detrazione Irpef del 19% sul costo complessivo del dispositivo, è necessario allegare i seguenti documenti:

  • certificazione con la quale si riconosce la disabilità, rilasciata dall’Asl, oppure autocertificazione non autenticata, se accompagnata da un documento di identità;
  • certificazione di invalidità rilasciata dalla Commissione medica;
  • fattura, ricevuta o quietanza della merce acquistata. È preferibile che il pagamento avvenga tramite modalità digitali, per permettere la tracciabilità delle spese (ai fini delle verifica fiscale).

Ulteriore merce che si può acquistare con gli sconti

Le agevolazioni dell’Iva al 4% e della detrazione Irpef del 19% possono essere utilizzate, in base a quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate, anche per comprare i seguenti articoli:

  • servoscala e altri dispositivi simili, per consentire il superamento delle barriere architettoniche agli individui con ridotte o impedite capacità motorie;
  • protesi e ausili per menomazioni di tipo funzionale permanenti;
  • protesi dentarie;
  • apparecchi di ortopedia e di oculistica;
  • apparecchi per facilitare l’audizione ai sordi;
  • poltrone per inabili e minorati non deambulanti, anche con motore o diverso meccanismo di propulsione;
  • prestazioni di servizi derivanti da contratti di appalto per la realizzazione delle opere per il superamento o l’eliminazione delle barriere architettoniche.

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