Bollo auto: è possibile chiedere il rimborso se si vende l’auto? La risposta non è scontata

Se si vende il veicolo dopo il pagamento del bollo auto, l’interessato può recuperare gli arretrati e chiedere il rimborso della tassa per il periodo versato e non goduto?

All’automobile difficilmente si può rinunciare ma, oltre le altre tasse, bisogna pagare il bollo auto, previsto dal DPR n. 39 del 5 febbraio 1953.

tassa automobilistica
Adobe Stock

È sufficiente, infatti, essere intestatari di un mezzo per l’obbligo annuale al pagamento che è, senza dubbio, uno dei più detestati dagli automobilisti. Tale imposta è gestita direttamente dalle Regioni e deve essere versata una volta all’anno, entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza.

Nell’ipotesi di acquisto di un mezzo nuovo, la tassa automobilistica va pagata entro la fine del mese nel quale è avvenuta l’immatricolazione ed il mese di immatricolazione va sempre versato per intero. Come funziona, nel dettaglio, la disciplina relativa al bollo auto?

Tassa automobilistica: cosa succede se si vende l’auto?

Nell’ipotesi in cui si scelga di vendere la propria auto non si può trasferire il bollo già pagato sul nuovo mezzo. Per ogni veicolo, infatti, sorge l’obbligo di pagamento, che deve essere versato ogni anno sulla singola automobile e, dunque, non può essere trasferito ad una diversa.

Se la proprietà del veicolo dovesse mutare nello stesso mese in cui deve essere effettuato il pagamento del bollo, l’onere graverà sul nuovo proprietario. Invece, se l’auto fosse venduta ad un concessionario, sarà quest’ultimo a dover pagare la tassa regionale, fino a quando non verrà venduta definitivamente al terzo.

Ad avvenuta vendita, quindi, il vecchio proprietario sarà esonerato dal pagamento.

Rimborso bollo auto: si può richiedere in caso di vendita?

Si può chiedere il rimborso del bollo già pagato nel caso in cui l’auto sia venduta? Purtroppo la legge non prevede tale possibilità. Tuttavia, se il vecchio proprietario vuole comprare un nuovo veicolo, può evitare di pagare due volte il bollo, facendo combaciare la vendita dell’auto con la data di scadenza della tassa.

La legge, infatti, sancisce che il rimborso della tassa automobilistica pagata può avvenire solo in tre casi, ossia:

  1. doppio, maggiore o errato versamento;
  2. furto;
  3. rottamazione.

Rottamazione e bollo auto

Per ottenere il rimborso della tassa automobilistica in seguito alla rottamazione, è necessario che gli automobilisti risiedano in:

  • Piemonte. È richiesto, inoltre, che il periodo di mancato godimento corrisponda ad almeno un quadrimestre. In questa ipotesi, l’interessato può scegliere se ottenere il rimborso o compensare l’importo versato e non goduto su un’altra auto;
  • Veneto, solo se l’importo non è minore di 30 euro. Altrimenti, l’automobilista può scegliere la compensazione su una nuova auto;
  • Lombardia, ma solo se la rottamazione non si tiene nell’ultimo mese del periodo coperto dal pagamento e se l’importo non è inferiore a 15,01 euro;
  • Province autonome di Trento e Bolzano, se il periodo pagato e non goduto è di almeno 4 mesi e l’importo per cui si chiede il rimborso è superiore a 30 euro.

Lascia un commento


Impostazioni privacy