Lâobbligo vaccinale per gli over 50 volto a fermare lâavanzata del Covid prevede sanzioni per chi non rispetta le direttive. Purtroppo le multe stanno arrivando anche a chi ha completato il ciclo vaccinale.
Un errore del sistema sta mettendo in difficoltĂ numerosi cittadini che, seppur vaccinati contro il Covid, stanno ricevendo la sanzione pari a 100 euro prevista per chi viola la normativa.
I guai della pandemia non sono ancora finiti. Il Covid continua a creare disagi e problematiche e le varianti Omicron sebbene piĂš âleggereâ si diffondono velocemente impedendo di uscire totalmente da due anni e mezzo di buio tunnel. Lâallentamento delle restrizioni ha portato un accenno di ritorno alla normalitĂ anche se ritrovarsi in mezzo a tanta gente senza mascherina è ancora impensabile per tante persone. La paura in cui si è vissuto per troppi mesi ha inciso notevolmente sul piano psicologico e sociale e un completo ritorno alla vita pre-Covid al momento non è possibile e, forse, non lo sarĂ mai nella testa dei cittadini. In tutto questo, rimane ancora attivo lâobbligo vaccinale per gli over 50 fino al 15 giugno. Chi non ha ancora iniziato il ciclo vaccinale rischia una sanzione di 100 euro. Il problema è che migliaia di cittadini hanno ricevuto la multa pur essendo in regola con le indicazioni del Governo. Scopriamo qual è la causa del fastidioso disguido.
Un errore di trasmissione delle sanzioni che sta colpendo soprattutto i lavoratori over 50 che hanno preso il Covid a fine 2020 e ricevuto, quindi, solo due dosi di vaccino oppure che si sono contagiati in seguito alla somministrazione della seconda dose evitando, cosĂŹ, di procedere con la dose booster. Il sistema non riscontrando la terza dose includerĂ questi over 50 tra coloro che non hanno rispettato lâobbligo vaccinale contro il Covid 19. Da qui lâerogazione delle sanzioni da 100 euro pur essendo in regola con le direttive del Governo.
Causa del disagio, dunque, è un collegamento inefficiente tra le banche dati. Il sistema Tessera Sanitaria rileva lâirregolaritĂ inesistente dato che non trova la terza dose di vaccinazione e procede con lâinvio della multa come da indicazione del Ministero della Salute. Se si è nel giusto come occorre procedere per non pagare la multa e non risultare inadempienti?
Chi pensa di risolvere il disagio con una semplice comunicazione allâAgenzia delle Entrate è un inguaribile ottimista. La contestazione, infatti, prevede una procedura lunga e tortuosa. Il cittadino ha dieci giorni di tempo (il termine è tassativo) per inviare allâASL di competenza la documentazione attestante il differimento oppure lâesenzione dallâobbligo vaccinale contro il Covid. Inoltre, lâover 50 dovrĂ compilare un modulo online reperibile allâinterno della sezione apposita presente nel portale dellâAgenzia delle Entrate inserendo tutte le informazioni richieste. Una procedura che per chi non è tecnologicamente pratico o non ha a disposizione un pc o una connessione internet risulta altamente svantaggiosa.
Da qui la contestazione da parte di Federconsumatori del fatto che tanti over 50 siano chiamati a spendere tempo per una procedura complicata a seguito di un errore dellâAgenzia delle Entrate. Chi non ha seguito la normativa è giusto che paghi ma è altrettanto giusto che gli over 50 in regola non debbano passare guai per una colpa che non hanno. La tempistica stringente e la procedura telematica sono evitabili e il problema può essere risolto a monte con un allineamento delle banche dati.
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