Il modello C2 storico viene richiesto per assunzione e contiene tutto il percorso il percorso lavorativo di una persona.
Il modello C2 storico è un documento contenente i dati di tutti i lavori svolti da una persona. Quindi, può considerarsi un’attestazione del percorso professionale.
È utile per certificare il curriculum, ma può essere richiesto dal datore di lavoro in vista di una nuova assunzione.
Il modello C2 storico, come detto in apertura, è un documento che attesta le esperienze lavorative di una persona. Può essere utilizzato per certificare il curriculum oppure, se richiesto dal datore di lavoro, per controllare l’esatta coerenza con il CV inviato da un lavoratore. Per questo motivo viene chiamato certificato storico del lavoratore o percorso del lavoratore.
Comunque, è importante chiarire che lo storico C2 non contiene tutte le esperienze professionali del lavoratore, ma solo quelli registrati nella rete dei servizi per l’impiego. Infatti, questi ricevono le comunicazioni obbligatorie. Quindi, nello specifico questo documento si focalizza sui contratti di lavoro subordinati e parasubordinati, come le collaborazioni coordinate e continuative.
Per questo motivo, nel modello c2 storico non sono compresi:
In realtà, i rapporti di lavoro con la pubblica amministrazione vengono registrati sullo storico, ma con un ritardo di 20 giorni. Per questo motivo, in caso di necessità bisogna richiedere un aggiornamento del modello.
Quindi, cosa contiene in pratica il modello C2 storico? Questo documento, che dal 2003 ha sostituito il libretto di lavoro, contiene:
Quest’ultimo punto è importante, soprattutto per i datori di lavoro, perché con questa informazione potrebbero richiedere agevolazioni contributive per l’assunzione di personale.
È importante dire che il modello C2 storico è rilasciato dai Centri per l’impiego territoriali competenti su richiesta del lavoratore.
Due le modalità. Recarsi direttamente presso gli sportelli del CPI. Attualmente a causa della situazione sanitaria dovuta al Covid-19 si può ottenere il modello anche tramite posta elettronica. In questo caso, bisogna inviare, all’indirizzo email del CPI di interesse, un’apposita richiesta, allegando un documento di identità e il codice fiscale. Nell’oggetto, invece, va specificato il documento che si richiede.
Per l’elenco dei Centri per l’impiego è possibile consultare il sito ANPAL, Agenzia nazionale politiche del lavoro.
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