Se le multe auto non vengono pagate si rischiano pesanti sanzioni. Scopriamo cosa stabilisce la normativa nellâanno in corso.
Infrangere il Codice della Strada e non pagare la multa è un grande rischio per gli automobilisti. Vediamo quali sono le conseguenze da valutare.
Il Codice della Strada contiene una lunga lista di norme che gli automobilisti devono rispettare per mantenere la sicurezza in strada. Alcune direttive sono ben note cosĂŹ come le conseguenze in caso di infrazione â citiamo il passaggio con il semaforo rosso, la guida in stato di ebbrezza o il superamento dei limiti di velocitĂ . In altri casi, invece, si tratta di norme poco conosciute ma che potrebbero costare ugualmente molto caro come, ad esempio, guidare con un braccio fuori dal finestrino. Per ognuna delle infrazioni segnalate e per numerose altri contravvenzioni scatta una multa il cui importo può variare da pochi euro fino a seimila euro o piĂš. Cosa accade se lâautomobilista non paga la sanzione nei tempi previsti?
Dover corrispondere una multa non è mai piacevole ma è unâatto che deve essere compiuto per non rischiare pesanti sanzioni non solo economiche. Parcheggiare in divieto di sosta, essere fotografati dallâautovelox, non lasciare passare i pedoni sulle strisce pedonali, queste decisioni hanno dei costi alcuni anche onerosi. Nel momento in cui la multa viene contestata si potrebbero ottenere sconti oppure arrivare al pignoramento dellâauto. Due condizioni molto diverse, una preferibile, lâaltra evitabile.
Lo sconto del 30% è previsto pagando la multa entro cinque giorni dalla notifica che, solitamente, viene spedita per posta. Nell busta consegnata dal postino sono presenti due scontrini. Uno conterrĂ lâimporto ridotto del 30% e dovrĂ essere utilizzato rispettando la scadenza dei cinque giorni; lâaltro indicherĂ la somma piena da corrispondere superando le 120 ore. Dato che la sanzione può essere pagata tramite bonifico bancario è bene sapere che lâimporto risulta pagato nel momento in cui i soldi vengono accreditati sul conto dellâamministrazione e non nella data in cui il bonifico è stato effettuato. Di conseguenza occorrerĂ considerare questa discrepanza per rientrare nei cinque giorni ed ottenere lo sconto.
Lo scontrino che riporta la somma piena da corrispondere ha una scadenza di 60 giorni. Superando tale limite, lâente creditore ha la possibilitĂ di far scattare atti di riscossione forzata quali il pignoramento del mezzo o il fermo dellâauto. Solitamente, però, la tempistica data al debitore prevede un periodo temporale piĂš lungo. Si offre la possibilitĂ di corrispondere lâimporto della sanzione anche oltre i 60 giorni ma conteggiando anche gli interessi del 10% che scattano ogni sei mesi.
Chi continua a non pagare le multe auto rischierĂ lâatto forzato entro cinque anni dallâemissione della notifica. Se il Comune non procederĂ entro questo lasso di tempo con lâinvio di un ingiunzione fiscale, la sanzione cadrĂ in prescrizione.
Un furto in vacanza può trasformarsi in un incubo digitale: i criminali mirano ai dati,…
Oggi l'ISEE si può abbassare, in base a una nuova norma che è entrata in…
Se le punture di insetti vi tormentano anche tra le mura domestiche, dovete assolutamente piantare…
Dopo gli stravizi estivi, il corpo manda segnali che non conviene ignorare. Ă un classico…
Oggi chi è pervenuto una domanda di un Lettore, si tratta di un pensionato che…
Proteggi i tuoi dati bancari: attenzione ai segnali insoliti sugli sportelli automatici. Negli ultimi anni,…