Zucchero di canna, è vero che ha meno calorie? La verità inaspettata

Esiste da molto tempo una vera “competizione” tra lo zucchero di canna e quello bianco classico. Quale dei due ha meno calorie? Ecco la verità.

Esattamente come per le due scuole di pensiero che “parteggiano” per il caffè zuccherato o meno, esiste una filosofia anche sui due tipi di zucchero più usati. Quello di canna e quello bianco. Ma esistono davvero differenze in termini di calorie tra questi due dolcificanti? Andiamo a scoprirlo.

meno calorie
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Ci sono varie “mode” che di tanto in tanto sbucano all’improvviso, e riguardano abitudini alimentari o presunti benefici di un cibo-ingrediente-spezia piuttosto che un altro. Bisogna precisare che funziona un po’ come i detti dei nostri nonni. Dicono tutto e il contrario di tutto. Quindi risulta davvero difficile, talvolta, distinguere una verità “scientifica” da una “leggenda metropolitana”.

Una di queste “leggende” riguarda l’annosa questione della differenza calorica tra due tipi di zucchero: quello grezzo e ambrato di canna e quello classico di colore bianco. Negli ultimi tempi, molte persone si sono convinte che usare lo zucchero di canna apporti maggiori benefici (sotto diversi punti di vista) rispetto a quello bianco. Ma è davvero così? La risposta non è scontata.

Zucchero di canna, è vero che ha meno calorie? La parola agli esperti

Innanzitutto bisogna precisare che il consumo di zucchero è generalmente “sconsigliato”. O meglio, bisogna fare molta attenzione. Perché oltre allo zucchero (bianco o di canna che sia) usato ad esempio nel caffè, ogni giorno lo assumiamo sotto altre forme. Gli zuccheri sono presenti naturalmente in tutti gli alimenti. Per non parlare poi di quelli aggiunti ai prodotti confezionati. Dunque, in fondo alla giornata, potremmo accumularne davvero troppi.

Il rischio è quello di un “abuso”, anche se involontario, che porta poi ad una maggiore probabilità di problemi di salute. Sempre in linea generale, infatti, è consigliabile dolcificare con altri elementi, come il miele. Anche se qui si aprono altri scenari. Ovvero, il miele dovrebbe essere biologico, perché in quello di minor qualità sono presenti zuccheri aggiunti.

In caso di dubbio, o per chi volesse approfondire e capire meglio quali e quanti zuccheri assumere, è sempre meglio rivolgersi al medico. Oppure ad uno specialista in nutrizione, che offrirà certamente le indicazioni più adatte a seconda della situazione.

Per quanto riguarda invece la “guerra tra zucchero di canna e zucchero bianco“, la prima cosa che gli esperti tengono a rimarcare è che tra i due non vi sono praticamente differenze. Entrambi derivano dalla canna da zucchero. Ed entrambi hanno la stessa quantità di calorie. Quello bianco si differenzia da quello ambrato solamente per una lavorazione in più che va appunto ad eliminare la tonalità di colore.

Un caso a parte è lo zucchero di canna integrale. Di sicuro questa tipologia vanta un maggior numero di vitamine e sali minerali. Ma è meno “dolce”, e quindi chi lo sceglie è portato a consumarne di più.

(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)

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