Green Pass e viaggi: ecco cosa cambia dal 1 aprile

Finalmente ci siamo, è arrivata la fine stato d’emergenza, e le restrizioni si stanno allentando. Ecco le novità per i viaggi, i trasporti, i locali e gli hotel.

Fine stato d'emergenza
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Il turismo aspettava con trepidazione questo momento. Ma anche milioni di italiani. Finalmente dal 1 aprile prossimo non saremo più in “emergenza” e potremo ricominciare a muoverci con più libertà. Certo non è un “libera tutti”, come hanno affermato i componenti del CTS, e provengono da più voci in capitolo moniti a stare ancora in guardia. Omicron 2, e altre varianti, insomma, ci aspettano dietro l’angolo.

Ma tutti vogliamo tornare a vivere, ed ecco che rispettando alcune scadenze, potremo da qui all’estate fare molte cose che erano precluse. O almeno, vietate a chi non aveva completato il ciclo vaccinale con due dosi e il “booster”. Infatti ciò che cambia – almeno nell’immediato – è l’abbandono del Super Green Pass (solo per le 3 dosi appunto o 2 dosi e guarigione) mentre rimane in vigore per buona parte delle circostanze il Green Pass Base (ovvero quello ottenuto da tampone negativo).

Nonostante il Consiglio Europeo abbia confermato che lo strumento denominato “Digital Covid Certificate” (il green pass) almeno fino a giugno 2023, dal 1 aprile potremo godere di un po’ di libertà. Ecco tutti i dettagli inerenti i trasporti, le strutture ricettive, e i locali di intrattenimento.

Fine stato d’emergenza, il primo step dall’1 Aprile

Da questa data, si potrà subito ritornare a consumare cibi e bevande all’aperto, senza esibire il Green Pass. Idem per poter entrare in un negozio, al museo, al cinema o alle mostre, allo stadio o a teatro, dove comunque bisognerà indossare la mascherina Ffp2. E, grazie all’intervento del Ministro per il Turismo, nemmeno per accedere ai centri termali, a parchi tematici o di divertimento, o agli impianti di risalita.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale (tram, autobus, treni, metro) sarà comunque obbligatorio indossare la mascherina Ffp2. Il Green Pass base, inoltre, servirà almeno fino al 30 aprile per le tratte a lunga percorrenza. E all’interno dei locali al chiuso. Il 30 aprile, inoltre, sarà la definitiva “fine del sistema delle zone colorate“, e si tornerà alla capienza al 100% negli impianti sportivi all’aperto e al chiuso.

Cosa succede dal 1 Maggio

La notizia che aspettavano in molti, soprattutto dai lavoratori di ogni età, arriva direttamente dall’ultimo Decreto approvato dal Governo, che sancisce la fine dello stato d’emergenza. Più nello specifico, si prevede: “Dal 1 aprile sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di lavoro con il Green Pass Base per il quale dal 1 maggio eliminato l’obbligo. Fino al 31 dicembre 2022 resta l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA; fino alla stessa data rimane il green pass per visitatori in RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali“.

Per chi vorrà andare in vacanza e soggiornare in hotel, dunque, servirà almeno fino al 1 Giugno il Green Pass Base, ottenibile con il risultato negativo di un tampone. Se le cose continueranno a migliorare e non ci saranno brutte “sorprese” a livello sanitario, molto probabilmente con l’arrivo dell’estate anche l’incubo Green Pass dovrebbe cessare.

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