Pensione di invalidità: come avere accesso all’assegno mensile speciale

Un trattamento speciale che riguarda milioni di cittadini. Misure particolari che tutelano in qualche modo la salute degli stessi.

Gli ultimi mesi nel nostro paese sono stati caratterizzati da una attenta riflessione in merito agli importi degli assegni di invalidità. Secondo l’opinione pubblica ma non solo si tratterebbe di cifre troppo basse. Trattamenti che dovrebbero in qualche modo sostenere il quotidiano di milioni e milioni di cittadini che però non risultano essere in qualche modo adeguati a ciò che la stessa quotidianità rappresenta nel concreto. Cosa succede allora?

Pensione invalidità
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In merito alla riflessione posta nei mesi successivi dall’opinione pubblica e non solo la Corte di Appello di Torino ha definito i 286,81 euro mensili di pensione  “insufficienti a garantire il soddisfacimento delle elementari esigenze di vita”. A questo punto si attende quindi il parere della consulta. Ad ogni modo per chiarire al meglio la questione è giusto fermarsi un attimo e capire come un cittadino può arrivare a percepire o meno l’importo citato in precedenza. Ritenuto basso dai più, certo, ma per moltissimi italiani in ogni caso prezioso.

Patologie congenite o acquisite danno diritto ad una serie di vantaggi per quel che riguarda l’approccio vero e proprio al quotidiano. Piccoli interventi da parte dello Stato per provare a rendere quanto più agibile possibile la condizione del cittadino in questione. Tra gli interventi possiamo chiaramente trovare quello che riguarda l’erogazione di una precisa somma di denaro che varia in base a specifici fattori. Nella maggior parte dei casi troviamo quindi un importo di 286,81 euro mensili. Importo definito dai più assolutamente improponibile. A questo punto si attende in un certo senso l’evoluzione dei fatti.

Pensione di invalidità: ecco quali sono le patologie che danno diritto alla sua erogazione

Cosi come specificato in precedenza per avere accesso alla pensione di invalidità bisogna essere in qualche modo stati colpiti da patologie congenite o per l’appunto acquisite che danno quindi diritto al trattamento specifico. Le patologie in questione, quelle insomma riconosciute sono di fatto le seguenti:

  • malattie cardiovascolari come aritmie gravi senza pacemaker, cardiopatia gravissima, Valvulopatie, Miocardiopatie con gravissima insufficienza cardiaca
  • Ipotiroidismo grave con ritardo mentale
  • Ipoparatiroidismo non suscettibile di utile trattamento
  • Artropatia gottosa con grave compromissione renale
  • Diabete mellito complicato da grave nefropatia
  • Iposurrenalismo grave
  • Tubercolosi polmonare con esiti fibrosi parenchimali o pleurici con insufficienza respiratoria e dispnea a riposo
  • Pneumonectomia con insufficienza respiratoria grave
  • Alzheimer con depressione e deliri ad esordio senile
  • Epilessia generalizzata con crisi quotidiane
  • Epilessia generalizzata con crisi plurisettimanali in trattamento
  • Emiparesi grave o emiplegia associata a disturbi sfinterici
  • Epilessia localizzata con crisi plurisettimanali o quotidiane in trattamento
  • Sindrome cerebellare grave
  • Afasia grave
  • Sindrome extrapiramidale parkinsoniana o coreiforme o coreoatetosica grave
  • Paralisi celebrale infantile con emiplegia o atassia

Nel caso in cui l’invalidità accertata dovesse essere riconosciuta nella quota del 100% il cittadino entrerebbe pienamente in diritto di percepire 286,81 euro per 13 mensilità più l’indennità di accompagnamento pari ad 520,29 euro mensili. L’invalidità accertata invece compresa tra il 74% e il 99% offre al cittadino la possibilità di usufruire comunque della pensione mensile, nei limiti però di quanto stabilito in merito al confronto con il proprio reddito annuo.

Nel caso inoltre di cittadini colpiti da sordità e cecità il discorso può essere considerato in maniera diversa. Nel caso di cittadini affetti da cecità si ha pienamente diritto all’assegno di accompagnamento oltre a quello di invalidità. I cittadini affetti da cecità parziale, invece hanno diritto in ogni caso ad entrambe le indennità in questione. Per quel che riguarda invece i cittadini affetti da sordità si ha diritto all’assegno di invalidità oltre ad una indennità di comunicazione. Tutto insomma molto più chiaro in questo modo. Le patologie che danno diritto all’assegno di invalidità sono quindi tutte ben descritte. A questo punto in merito alla giustezza o meno degli importi erogati. si attende soltanto il parere della consulta.

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