Cosa fare se vinci il jackpot del SuperEnalotto: pronto a riscuotere 164 milioni di Euro?

In palio per il SuperEnalotto uno dei premi più cospicui di sempre: 164 mila Euro. Ecco cosa fare se riesci ad azzeccare i 6 numeri.

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Pronto, a giocare al SuperEnalotto? Siamo arrivati ad una cifra davvero incredibile, tra le più alte di sempre. La prossima estrazione potrebbe portare ben 164 mila Euro nelle tasche di un fortunato giocatore. L’attuale jackpot vanta il primato del più alto del mondo e il quarto posto nell’intera storia di questo concorso. La prossima estrazione è prevista per il 1 marzo, e questa cospicua vincita può cambiare la vita a chiunque. Ma vi siete mai chiesti cosa fare DAVVERO, in caso di un premio così alto? Come si fa a riscuotere? Quali sono le azioni da intraprendere? Ecco un piccolo vademecum che speriamo possa servire a breve a uno o più baciati dalla Dea Bendata.

Anche se nella scorsa estrazione non è stata presa la sestina, il SuperEnalotto ha regalato ben 906.332 premi, per un totale di 5.709.393€ vinti, incluse le quote del SuperStar e dei premi WinBox. Il Jackpot vola sempre più n alto, anche se ricordiamo che la vincita più alta mai registrata nella storia avvenne a Lodi nel 2019, quando con una schedina di appena 2€ il fortunato si portò a casa 209 milioni di Euro. Viene da immaginarsi la splendida vita che sta conducendo quella persona, e che anche 164 milioni potrebbero bastare a creare il proprio Paradiso in Terra. Ma prima di abbandonarsi ai più reconditi desideri, pensiamo a come si devono incassare i soldi.

Ho vinto al SuperEnalotto, cosa devo fare?

Immaginiamo, come in un film a rallentatore, di scorrere la schedina. Di controllare i numeri allo schermo, o al tabellone, e di confrontarli con quelli scelti. Suggeriti, sognati o calcolati con metodologie statistiche ultra avanzate. Cominciano a corrispondere, uno dopo l’altro. Ci sono tutti. Un momento, ricontrolliamo. Il cuore comincia a battere più forte. Probabilmente un tremolio ha già raggiunto le mani e la cartella sta rispondendo come piena di vita propria. A questo punto l’euforia raggiunge i livelli massimi, i numeri ci sono tutti. Milioni di Euro ci stanno aspettando!

Ma dopo questa prima fase – che può durare anche molte ore – bisogna pensare al lato pratico: come si fanno a riscuotere così tanti soldi? Ecco i passi da seguire, e le cose da sapere, per non perdere il meraviglioso regalo che ci ha concesso la Dea Bendata.

Innanzitutto, la ricevuta della giocata è l’unico documento valido per la riscossione, ma attenzione: è un titolo al portatore, e questo significa che CHIUNQUE può riscattare il premio esibendolo. Una volta appurata la vincita, va protetto e custodito anche a scapito della vita; anche perché per essere considerato valido deve essere completamente leggibile e integro.

In caso di vincita cospicua come 164 milioni di Euro, è necessario recarsi a Milano o a Roma, nelle sedi degli Uffici Premi Sisal. Un viaggio, per chi non risiede in queste due città, che vale la pena di intraprendere. Sempre proteggendo a spada tratta il proprio cedolino di giocata. Insieme al titolo, bisogna possedere un documento di identità valido e il codice fiscale. Indispensabile, infine, è comunicare a uno dei suddetti uffici anche l’IBAN. Il premio verrà infatti erogato tramite bonifico. Nessuna cifra così alta viene ovviamente concessa al vincitore in contanti.

Per riscuotere la vincita ho bisogno dell’avvocato?

Contrariamente a quanto si possa pensare, non è necessario-obbligatorio avvalersi di una figura professionale come l’avvocato, il notaio o il commercialista. Il titolare del biglietto può andare personalmente a riscuoterlo negli Uffici Sisal anche da solo. Naturalmente, i professionisti di cui sopra, possono servire dopo, per amministrare al meglio tutto quel denaro.

Poi è necessaria un po’ di pazienza, perché ogni vincita superiore al milione di Euro verrà pagata entro 3 mesi dall’uscita della pubblicazione del Bollettino Ufficiale. Più precisamente entro il 91esimo giorno dalla pubblicazione. E la privacy? Per chi teme di veder “sui manifesti” il suo nome in quanto vincitore, c’è una buona notizia. La Sisal, ovviamente, non può comunicare a nessuno il nome del fortunato.

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