Tra le spese detraibili in Dichiarazione dei Redditi ci sono gli interessi dei mutui. Ma il vantaggio vale anche per gli altri prestiti?
Tramite la presentazione della Dichiarazione dei Redditi, è possibile beneficiare della detrazione IRPEF di una serie di spese. Oltre a quelle relative alla sanità e all’istruzione, ci sono quelle per i lavori edilizi. Sono, infatti, stati confermati una serie di bonus che consentono di risparmiare fino al 50% sulle spese per la ristrutturazione dell’abitazione principale e delle seconde case.
Non tutti, però, sanno che le agevolazioni fiscali sono consentite anche sull’acquisto degli immobili. La legge, infatti, ammette la detrazione degli interessi dei mutui stipulati proprio per comprare la prima casa. In virtù di tale facoltà, molti si chiedono se sia possibile detrarre anche le spese relative ad altre tipologie di prestiti, diversi dai mutui (come finanziamenti personali). Vediamo cosa stabilisce la normativa vigente.
Il TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) prevede esplicitamente di richiedere la detrazione IRPEF al 19% sugli interessi passivi e i relativi oneri accessori dei mutui ipotecari contratti per acquistare un immobile da adibire ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto, fino a un limite massimo di 4 mila euro. A stabilirlo è l’art. 15, lettera b) del TUIR.
La detrazione degli interessi dei mutui ipotecari può essere richiesta anche per quelli ottenuti al fine di ristrutturare l’abitazione principale, anche se si beneficia di uno dei bonus edilizi al 50%. Di conseguenza, i prestiti personali sono esclusi dall’agevolazione. Gli interessi dei finanziamenti personali, di conseguenza, non possono essere dedotti fiscalmente. Lo stesso vale per la cessione del quinto sullo stipendio o la pensione, che non va inserita nel Modello 730.
Ci sono, però, dei prestiti per i quali la detrazione può essere richiesta, come quelli agrari, nei limiti dei redditi dei terreni dichiarati. Per avere la certezza sulle tipologie di prestiti a cui si applicano i vantaggi, è opportuno consultare la Guida alle detrazioni fiscali dell’Agenzia delle Entrate, che annovera tra i finanziamenti agevolabili:
È, infine, possibile detrarre gli interessi passivi dei prestiti ottenuti per ragioni professionali, come quelli destinati alle aziende, ai liberi professionisti, ai lavoratori autonomi e alle ditte individuali.
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