Un nuovo richiamo alimentare è stato segnalato dal Ministero della Salute. Allerta tra i consumatori, bisogna guardare subito in dispensa.
L’elenco dei prodotti ritirati dal mercato si allunga. Una nuova segnalazione deve spingere i consumatori a controllare gli articoli acquistati e a non consumare un prodotto in cui è stata rilevata la presenza di Aflatossine oltre i limiti consentiti.
Ben tre lotti sono stati richiamati dagli scaffali dei supermercati per la possibile presenza di Aflatossine. I ritiri alimentari continuano ad essere segnalati dai produttori e dal Ministero della Salute al fine di tutelare la salute dei consumatori. C’è già il botulino a destare preoccupazione. Troppe morti durante l’estate a causa di questo pericoloso batterio contenente una tra le tossine più velenose al mondo.
Il rischio di intossicazione si abbatte con una corretta conservazione del cibo ma non sempre si può essere certi che le procedure siano state eseguite adeguatamente. Un prodotto sospetto si riconosce per il cattivo odore, la consistenza modificata, il rigonfiamento dei coperti o delle lattine contenenti alimenti in cui crescono i batteri. Da evitare assolutamente il consumo di un prodotto sospetto se si ha sotto gli occhi. Diversa la causa del nuovo richiamo alimentare.Â
Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo dal mercato di confezioni di pesto di pistacchio per rischio chimico. I tre lotti interessati sono D2501784, D2501816, D2501824. Il pesto è venduto in vasetti di vetro da 190 grammi. Il termine ultimo di conservazione è il 30 giugno 2026. Sulla scheda del richiamo si legge anche l’azienda produttrice, Delizie del Sole, con produttore Marullo.
Il prodotto è commercializzato da Eurospin. Come motivo del ritiro la presenza di aflatossine oltre i limiti consentiti dalla Legge. Le aflatossine sono microtossine prodotte da un fungo che si trova in zone dal clima caldo e umido. Hanno proprietà cancerogene e genotossiche. Significa che i consumatori devono cercare di ridurre al minimo qualsiasi esposizione all’aflatossina.
Di conseguenza il pesto di pistacchio non deve essere consumato. Il prodotto si può riportare al punto vendita – dove dovrà essere segnalato il richiamo alimentare – chiedendo il rimborso della spesa senza dover necessariamente mostrare lo scontrino. Per essere sempre aggiornati sui ritiri dal mercato si consiglia di consultare frequentemente il sito del Ministero della Salute dove l’elenco viene aggiornato quasi quotidianamente con schede informative sui prodotti richiamati. L’obiettivo è evitare che i cittadini portino in tavola alimenti pericolosi per la salute.
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