L’Assegno Unico Universale è la misura dedicata alle famiglie con figli a carico dal 2022. Perché perderla per una dimenticanza?
Come per l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e il Lavoro anche l’Assegno Unico Universale prevede delle regole da rispettare per non rischiare la sospensione o la perdita della misura.
Dal 2022 le famiglie con figli a carico fino a 21 anni oppure indipendentemente dall’età se disabili possono fare richiesta di Assegno Unico tramite sito INPS. In questo modo ogni mese riceveranno una somma di importo variabile. L’importo dipenderà dal numero dei figli a carico, dall’ISEE, da eventuali maggiorazioni spettanti in determinati casi. Di base va dai 57,5 euro con ISEE sopra i 45.939,56 euro fino a 201 euro con ISEE sotto i 17.227,33 euro.
L’importo minore spetta anche alle famiglie che non calcolano l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. L’aiuto è considerevole e nessun genitore si farà scappare l’occasione di ottenerlo. Bisogna sapere, però, che al verificarsi di variazioni del nucleo si dovrà procedere con la segnalazione in modo tale che l’INPS possa ricalcolare l’importo secondo i nuovi parametri. Molti genitori, poi, dimenticano un passaggio importante al compimento dei 18 anni del figlio.
Secondo la normativa l’Assegno Unico spetta ai figli non disabili di età compresa tra 18 e 21 anni solamente se a carico del genitore e se frequentano corsi di formazione scolastica o professionale, svolgono tirocini oppure un’attività lavorativa con reddito entro 8 mila euro annui (4 mila euro se non convivente ma a carico), sono registrati come disoccupati e in cerca di lavoro tramite servizi del pubblico impiego e se, infine, svolgono il servizio civile universale.
Se tali condizioni non dovessero essere soddisfatte ecco che si perderebbe il diritto all’Assegno Unico Universale. Per evitare che ciò accada pur rispettando i requisiti bisogna che il genitore al compimento dei 18 anni del figlio acceda al portale INPS entrando con le credenziali digitali nella sezione “Consulta e gestisci le domande che hai presentato”. Qui si dovrà selezionare la scheda relativa al figlio diventato maggiorenne e integrare o modificare le informazioni presenti all’interno. Questa operazione sarà possibile entro il 28 febbraio dell’anno successivo l’evento.
Attestando che il ragazzo o la ragazza sta ancora studiando, frequentando uno stage o lavorando con bassi redditi ecco che l’INPS procedere con il ricalcolo dell’Assegno Unico senza far decadere dal diritto di accesso alla misura. Naturalmente la somma che si andrà a percepire sarà inferiore perché per i diciottenni l’importo erogato si riduce (da 28 a 97 euro in base all’ISEE).
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