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Economia

Posso fare un bonifico a mio figlio superiore a 1.000 euro senza rischiare il controllo del Fisco? Si, basta seguire queste indicazioni

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Fare un bonifico al figlio è sempre possibile, ma in alcuni casi potrebbero scattare i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Per evitarli, basta seguire delle semplici indicazioni.

In merito, una lettrice ci pone il seguente quesito: “Vorrei fare un bonifico a mio figlio superiore a 1.000 euro, ma ho letto che bisogna andare dal notaio. Mi sembra assurdo pagare una parcella a un notaio per una somma di un importo così basso. Mi potete far sapere come posso fare senza rischiare un controllo? Grazie”.

Posso fare un bonifico a mio figlio superiore a 1.000 euro senza rischiare il controllo del Fisco? Si, basta seguire queste indicazioni (Informazioneoggi.it)

Analizziamo in quest’articolo come fare un bonifico ai figli senza incorrere in errore e far insospettire il Fisco.

Bonifico superiore a 1.000 euro al figlio: le indicazioni per non commettere errori

È possibile fare un bonifico ai figli ed evitare i controlli fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate, seguendo delle semplici indicazioni. Nello specifico è fondamentale inserire correttamente la causale del bonifico, che indica il motivo per cui si decide di spostare una certa somma di denaro dal proprio contro a beneficio di un’altra persona. Di solito, si usa mettere “versamento” di per se non ha una denotazione corretta, troppo generico e potrebbe far scattare dubbi al Fisco. In linea generale, una corretta descrizione aiuta a non inciampare in problematica a volte spiacevoli.

Bonifico superiore a 1.000 euro al figlio: le indicazioni per non commettere errori

La causa ha un ruolo fondamentale e determinante, a segnalarlo anche la sentenza della Cassazione numero 16850 del 19 giugno 2024, che recita: “se il contribuente non fornisce valide giustificazioni dei prelievi e versamenti effettuati su conti correnti a lui riconducibili, è legittimo l’accertamento bancario eseguito dall’Amministrazione finanziaria ai sensi dell’articolo 32 del Testo unico sull’accertamento delle imposte sui redditi”. In pratica viene in rilievo la “presunzione di reddito

In effetti, la presunzione di reddito considera ogni versamento su un conto corrente come reddito, a patto che l’interessato non dimostri il contrario.

Nel caso in esame, ad esempio, la causale per donazione o prestito, da poter utilizzare per effettuare un bonifico al figlio superiore a 1.000 euro è la seguente:  indicare il nome e cognome del figlio che riceverà i soldi, e il motivo di tale versamento. Ad esempio: contributo a mio figlio per gli studi all’estero; regalo a mio figlio per il suo 18° compleanno; regalo a mio figlio per l’acquisto di una nuova auto. Questi sono solo esempi, è importante come sopra menzionato, indicare il nome e cognome del figlio beneficiario e la motivazione del versamento, anche se si tratta di un semplice regalo.

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