Cresce+la+paura+per+i+cartoni+per+la+pizza+contaminati+con+piombo+e+ftalati+in+Italia
informazioneoggi
/2025/07/31/cresce-la-paura-per-i-cartoni-per-la-pizza-contaminati-con-piombo-e-ftalati-in-italia/amp/
News

Cresce la paura per i cartoni per la pizza contaminati con piombo e ftalati in Italia

Published by

Sono stati segnalati i cartoni per la pizza di una nota azienda italiana, perché contenenti un livello elevato di piombo e ftalati.

Dalle analisi compiute dalle autorità francesi su un lotto di cartoni per pizza prodotti in Italia, è stata riscontrata la presenza di piombo (0,15 mg/kg) e di ftalati (0,033 mg/kg). L’azienda nostrana ha immediatamente avviato delle controanalisi, il cui esito si saprà nei prossimi giorni, per dimostrare il rispetto della normativa a tutela della sicurezza alimentare.

Cresce la paura per i cartoni per la pizza contaminati con piombo e ftalati (informazioneoggi.it)

Non è, però, la prima volta che si verifica un simile episodio di contaminazione e, dunque, i consumatori chiedono l’introduzione di norme più chiare ed efficaci da parte dell’Unione Europea, che siano applicate in maniera univoca da tutti gli Stati membri.

Piombo e ftalati nei cartoni della pizza: manca una normativa europea univoca e aggiornata

Il Ministero della Salute ha pubblicato il richiamo del lotto 49036315 – stringato n.363 relativo a cartoni per pizza prodotti dalla Liner Italia. Il motivo sarebbe la possibile presenza di materiali tossici, in particolare di piombo e ftalati, che potrebbero entrare in contatto con gli alimenti. La segnalazione è partita dalla Francia (Paese di destinazione dei contenitori di carta) e sono immediatamente state disposte delle controanalisi da parte della Liner Italia, per verificare che quanto dichiarato dalle autorità francesi sia veritiero.

Piombo e ftalati nei cartoni della pizza: manca una normativa europea univoca e aggiornata (informazioneoggi.it)

Il problema principale risiede nella mancanza di una normativa europea che sancisca gli obblighi in tema di sicurezza alimentare dei cartoni della pizza. In pratica, ciascun Paese adotta propri parametri e questo potrebbe generare contrasti tra gli Stati membri, nell’ipotesi di prodotti importati. In Italia, è vietato utilizzare la carta riciclata per produrre i contenitori per la pizza, perché è rchiesto l’impiego di fibra vergine, composta al 100% da pura cellulosa. Ma negli altri Paesi europei si seguono regole differenti, come in Spagna, dove è consentito ricorrere alla carta riciclata.

Per quanto riguarda la Francia, invece, ossia il luogo da cui è partita la segnalazione, dal 2021 vige una legge per la quale non è obbligatorio l’utilizzo di carta di primo impiego ma prevede dei limiti massimi di concentrazione per alcuni elementi, come BpA, piombo e ftalati. Tali soglie, tuttavia, sono molto base e, dunque, per rispettarle è necessario ricorrere alla carta vergine, che è quella che utilizza l’azienda italiana incriminata. In particolare, la quantità di piombo riscontrata dalle autorità francesi sarebbe superiore di 0,5 mg/kg, mentre quella di ftalati di 0,020 mg/kg.

Ma, se la Liner sostiene di aver utilizzato carta vergine, come è possibile che ci sia stata la contaminazione? Al momento non si esclude una contaminazione esterna e successiva, in fase di stoccaggio da parte dell’acquirente, ma il problema della mancanza di una normativa europea univoca permane e rischia di mettere in pericolo la salute dei consumatori e il lavoro delle aziende che agiscono nel rispetto delle regole.

Published by

Recent Posts

Bonus Natale di 155 euro: accredito inaspettato per i pensionati

Un accredito inatteso ha reso la pensione di dicembre più ricca per centinaia di migliaia…

1 giorno ago

Rimborso 730 senza sostituto: tempi di accredito e controllo dell’Agenzia delle Entrate, tutto quello che non ti dicono

Ricevere un rimborso dal modello 730 quando non si ha un datore di lavoro o…

1 settimana ago

Isee 2026: perché il rinnovo entro dicembre fa la differenza

L’Isee 2026 entra nella sua fase cruciale: entro il 31 dicembre 2025 occorre aggiornare l’attestazione…

1 settimana ago

Pensione bloccata per un errore: ecco la procedura nascosta che può salvarti l’assegno

Molti lavoratori scoprono solo all’ultimo momento che la pensione non arriva perché manca un contributo,…

2 settimane ago

Saldo IMU 2025: data di pagamento e il codice tributo che non puoi sbagliare

Con il saldo IMU 2025 alle porte, la scelta del codice tributo corretto diventa decisiva…

3 settimane ago

Opzione Donna verso il ritorno nel 2026: l’emendamento che può riaprire la pensione anticipata

Aggiornamento oggi 27 novembre: l'Opzione donna non sarà prorogata nella Legge di Bilancio 20226, il…

3 settimane ago