In arrivo 576 milioni per giovani under 35 che scelgono questa occupazione: scopri il bonus, ma attento ai requisiti di reddito.
Per chi sogna di mettersi in proprio, arriva una misura concreta che potrebbe cambiare il futuro professionale di migliaia di giovani. Il decreto attuativo del DL Coesione ha stanziato 576 milioni di euro per sostenere l’avvio di nuove attività di lavoro autonomo e libero professionale da parte di giovani under 35.
Le risorse saranno assegnate tramite un click day, ancora in attesa di una data ufficiale, ma è il momento giusto per iniziare a prepararsi.
Due sono gli strumenti operativi principali: “Autoimpiego” per il Centro-Nord e “Resto al Sud 2.0” per le regioni meridionali. Sebbene abbiano caratteristiche simili, si differenziano per l’ambito territoriale e l’entità delle risorse disponibili. Entrambe le misure saranno gestite da Invitalia, che curerà l’istruttoria e l’assegnazione dei fondi, previa presentazione di una domanda completa e conforme.
Possono accedere agli incentivi i giovani tra i 18 e i 34 anni (non ancora compiuti) che rientrino in specifiche condizioni reddituali. Sono ammessi disoccupati con redditi annui inferiori a circa 35.000 euro, inoccupati con redditi entro gli 8.000 euro da lavoro subordinato o 4.800 euro da lavoro autonomo, oppure soggetti inattivi aderenti al programma GOL (Garanzia OccupabilitĂ Lavoratori).
La finalità è valorizzare le competenze acquisite durante gli studi o le esperienze professionali, soprattutto in settori dove l’accesso alla libera professione è stato ostacolato dalla mancanza di mezzi iniziali.
Il contributo arriva sotto forma di voucher a fondo perduto: fino a 30.000 euro per il Centro-Nord e 40.000 euro per il Sud, con un bonus aggiuntivo di 10.000 euro per investimenti in beni o servizi digitali, innovativi o sostenibili. Tra le spese ammissibili figurano l’acquisto di software, attrezzature professionali, consulenze digitali e materiali per l’allestimento degli studi. Restano escluse invece spese per immobili, personale e consulenze legali o fiscali.
Inoltre, per chi ha progetti più articolati, è possibile accedere a fondi per piani di investimento fino a 200.000 euro, con una copertura che può arrivare fino al 75% delle spese ammissibili, incluse eventuali ristrutturazioni.
Fondamentale sarà anche il supporto previsto nelle fasi successive: oltre ai fondi, ogni beneficiario riceverà tutoring obbligatorio e formazione facoltativa ma premiante. Invitalia e l’Ente Nazionale per il Microcredito accompagneranno i giovani imprenditori nell’avvio e nella gestione della loro attività , per garantire una partenza strutturata e consapevole.
In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e della comunicazione ufficiale della data di apertura del click day, è essenziale che i potenziali beneficiari si informino con attenzione.
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