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Gatti e vacanze: un errore che molti fanno può costare 1.000 euro (o anche l’arresto)

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Ferie alle porte? Attenzione alla gestione del gatto: l’errore da non commettere per non rischiare una multa, o peggio: il carcere.

Con l’arrivo dell’estate, milioni di italiani si preparano a partire per le vacanze. Ma per chi ha animali domestici, in particolare gatti, sorge sempre la stessa domanda: cosa fare con il micio di casa? Molti, pensando che il gatto sia un animale indipendente, scelgono di lasciarlo da solo in appartamento, magari per diversi giorni, convinti che bastino acqua, cibo e una lettiera pulita. Una pratica ancora molto diffusa, ma che può nascondere rischi seri.

Gatti e vacanze: un errore che molti fanno può costare 1.000 euro (o anche l’arresto) – informazioneoggi.it

L’idea che il gatto “se la cavi da solo” è radicata nell’immaginario collettivo. A differenza del cane, il gatto non ha bisogno di passeggiate e sembra più autonomo. Tuttavia, ci sono vari fattori da considerare.

Cosa si rischia a lasciare il gatto solo in casa: la legge parla chiaro

Il gatto ha la fama di essere un animale estremamente indipendente. Per questo motivo, in molti ritengono che possa cavarsela anche se lasciato solo in casa. In generale, ə possibile lasciarlo solo per 24/48 ore, magari chiedendo la gentilezza a a qualcuno di passare a casa per controllarlo. Tuttavia, superato questo tempo, si configura il reato di abbandono.

Cosa si rischia a lasciare il gatto solo in casa: la legge parla chiaro – informazioneoggi.it

Il Codice Penale italiano, art. 727, punisce chi abbandona un animale con una sanzione amministrativa da 1.000 a 10.000 euro o l’arresto fino a un anno. E l’abbandono, in questo caso, non significa solo lasciare l’animale per strada: anche chi parte per giorni senza assicurare al proprio gatto cure, cibo, interazioni e pulizia, può essere ritenuto responsabile.

Il concetto di “abbandono” non riguarda solo lo spazio fisico, ma anche il benessere psicofisico dell’animale. Lasciare un gatto da solo per più di 24–48 ore, senza qualcuno che lo visiti quotidianamente, può essere interpretato come una forma di maltrattamento.

Va infatti considerato che il cibo lasciato all’aria tenderà a seccarsi, potrebbe attirare insetti e rischiare di compromettere la salute del gatto. Inoltre, sopratutto in estate, è necessario garantire al proprio amico a quattro zampe la presenza di acqua fresca, in una ciotola pulita e igienizzata, che andrà cambiata spesso.

Quali sono dunque le alternative legali e sicure? Per evitare problemi legali (e soprattutto per il bene dell’animale), chi parte per più di un giorno dovrebbe:

  • Affidare il gatto a un cat-sitter che lo visiti almeno una volta al giorno;
  • Chiedere aiuto a parenti o amici affidabili;
  • Valutare una pensione per gatti.
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