Ricevere il proprio TFR dopo anni di attesa può rappresentare un’opportunità importante, anche se si tratta di un importo contenuto.
Il pensiero va alla pensione, ma anche alla possibilità di ottimizzare fiscalmente questa somma, magari attraverso un investimento mirato.
Qual è quindi la scelta più vantaggiosa? Conviene puntare su un PAC, per una gestione flessibile del risparmio, o su un fondo pensione, per costruirsi una rendita integrativa? Analizziamo le due misure e proviamo a fare chiarezza.
Il PAC è uno strumento pensato per chi desidera investire gradualmente, senza vincoli rigidi e con la libertà di scegliere importo, durata e profilo di rischio. Si può interrompere o modificare in qualsiasi momento, offrendo così una grande elasticità. Si accumula capitale con regolarità, riducendo l’impatto delle fluttuazioni di mercato e delle scelte impulsive. È un modo intelligente per entrare nei mercati finanziari anche con piccoli importi, e in un’ottica di medio-lungo termine può portare buoni risultati.
Diverso è il caso dei fondi pensione, che hanno una finalità più strutturata e mirano a costruire una rendita da affiancare alla pensione pubblica. Anche chi non lavora più può aderirvi, scegliendo tra comparti di investimento più o meno prudenti. A differenza del PAC, il fondo pensione permette un vantaggio fiscale. In effetti, i contributi versati sono in buona parte deducibili dal reddito, riducendo le tasse ogni anno. Al momento della pensione, il capitale accumulato viene restituito in forma di rendita o parzialmente in un’unica soluzione, e i rendimenti godono di una tassazione agevolata.
Il fondo pensione permette inoltre di accedere ad anticipazioni (fino al 30% del capitale) per spese sanitarie, l’acquisto della prima casa o altre necessità. E in caso di decesso, il trattamento può essere reversibile, garantendo una protezione anche ai familiari.
Scegliere tra PAC e fondo pensione dipende quindi non solo dall’età o dall’importo da investire, ma soprattutto dagli obiettivi: se l’obiettivo è avere liquidità più flessibile e accessibile, il PAC è ideale. Se invece si guarda alla pensione con la volontà di integrare il proprio futuro reddito e godere di vantaggi fiscali già da ora, il fondo pensione è sicuramente una strada da considerare.
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