Anche chi è in affitto può accedere ad agevolazioni fiscali: ecco una possibilità poco conosciuta ma davvero utile.
Negli ultimi anni, sempre più cittadini italiani stanno facendo affidamento sui bonus statali, così da alleggerire il peso delle difficoltà economiche e cogliere delle opportunità che altrimenti sarebbero state impossibili da perseguire.
Le misure varate sono delle più variegate, il Governo ha posto particolare attenzione sulla famiglia, i figli e le abitazioni, con incentivi pensati per favorire il miglioramento delle condizioni di vita e l’efficienza energetica.
Nella maggior parte dei casi, i bonus destinati alle abitazioni possono essere richiesti dai proprietari dell’immobile. Tuttavia, è emersa nelle ultime settimane una nuova opportunità che coinvolge direttamente anche gli affittuari. Gli inquilini che vivono in una casa in affitto possono infatti accedere a un particolare bonus, a condizione che rispettino alcuni requisiti specifici.
Una delle opportunità meno pubblicizzate ma più vantaggiose per gli inquilini riguarda il cosiddetto Bonus Zanzariere, inserito all’interno del più ampio pacchetto di Bonus Ristrutturazione ed Ecobonus.
Nonostante l’abitazione non sia di proprietà, è possibile ottenere questa agevolazione fiscale se si sostengono direttamente le spese per l’acquisto e l’installazione delle zanzariere, a patto che queste contribuiscano al miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio.
Il beneficio consiste in una detrazione fiscale del 50% per l’abitazione principale e del 36% per le seconde case, erogata in dieci rate annuali di pari importo. Una misura che permette agli affittuari di accedere a un risparmio concreto, sia in termini fiscali che energetici. L’installazione di zanzariere, infatti, riducendo la necessità di raffrescamento degli ambienti, può influenzare positivamente anche i consumi e quindi le bollette.
È importante rispettare specifici criteri per poter usufruire del bonus. Le zanzariere devono essere fisse, regolabili e non facilmente smontabili, possedere marcatura CE ed essere installate su finestre, porte-finestre o vetrate. Un ulteriore requisito fondamentale è che il loro valore GTot sia inferiore a 0,35, parametro che misura la capacità di schermatura solare e che attesta l’effettivo contributo al risparmio energetico.
Questa misura, sebbene poco promossa, rappresenta una risorsa concreta per chi vive in affitto, dimostrando come l’accesso ai bonus non sia riservato esclusivamente a chi possiede un immobile. Con la giusta attenzione ai requisiti tecnici e fiscali, anche gli inquilini possono migliorare il comfort della propria abitazione, contribuendo allo stesso tempo alla sostenibilità ambientale.
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