Nel 2025 le famiglie con un neonato possono ricevere oltre 12.000 euro grazie a bonus cumulabili come assegno unico, nido e nascita.
Accogliere nella propria vita un figlio è senz’altro uno dei momenti più emozionanti della propria vita, tuttavia è innegabile che sia anche molto impegnativo dal punto di vista economico. Proprio per questa ragione, lo stato cerca di aiutare economicamente le famiglie che decidono di allargarsi, con concreti sostegni economici.
Per sostenere i neo genitori italiani, lo stato ha pensato a una serie di contributi economici per il primo anno di vita, con un pacchetto economico che può arrivare a superare i 12.00 euro totali.
Tra le agevolazioni pubbliche che è possibile richiedere nel 2025 troviamo: l’assegno unico universale, il bonus asilo nido, l’assegno di maternità dei Comuni, il bonus latte artificiale e il bonus nascita una tantum. Questi benefici sono tra loro cumulabili, purché siano rispettati i requisiti previsti per ciascuno.
Le spese legate alla nascita di un figlio possono essere estremamente onerose, in particolar modo nel primo anno di nascita. Tra le misure economiche fondamentali da richiedere in questo particolare periodo troviamo l’assegno unico universale. Questo contributo prevede una maggiorazione del 50% nel primo anno di vita della prole. In questo modo, l’importo base raggiunge i 301,50 euro mensili per chi ha un ISEE basso. Nel caso in cui entrambi i genitori lavorino a questo si aggiungo 31,10 euro al mese, e in caso di disabilità del figlio sotto un anno di vita, ulteriori 120,60 euro mensili. La cifra massima raggiungibile è di 5.474,40 euro annui. La richiesta si presenta online sul portale INPS, anche tramite patronato.
Un secondo bonus da non sottovalutare è il Bonus Asilo Nido, questo è pari a 3.600 euro l’anno per le famiglie il cui ISEE sia al di sotto della soglia di 25.000 euro. Questo importo scende a 3.100 euro in presenza di un ISEE compreso tra 25.001 e 40.000, e a 1.500 euro per ISEE superiori. È indispensabile conservare le ricevute di pagamento e presentare domanda entro il 31 dicembre 2025.
Inoltre, alle madri prive di copertura assicurativa e contributiva viene indirizzato l’assegno di maternità dei comuni. Questo è pari a 2.037 euro totali in 5 mesi. Questo aiuto economico si può richiedere presso il proprio Comune entro sei mesi dalla nascita, se si ha un ISEE sotto i 20.382,90 euro. Tuttavia, percependo questo assegno, si perde la maggiorazione dell’assegno unico per doppio reddito.
Un altro aiuto molto importante che può essere richiesto entro l’anno di vita è il Bonus Latte Artificiale, che prevede un massimo di 400 euro annui. Si tratta di un bonus indirizzato alle madri che non possono allattare per via di motivi di salute. Per poterlo ottenere è necessario presentare domanda entro i primi sei mesi presso l’ASL di riferimento, allegando certificato medico e attestazione ISEE sotto i 30.000 euro.
Infine, dal 2025 debutta il Bonus Nascita, un sostegno una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato, riservato alle famiglie con ISEE inferiore a 40.000 euro. La domanda va inoltrata all’INPS entro 60 giorni dall’evento. Nel caso in cui la famiglia rientri nei limiti ISEE minimi e abbia diritto a tutti i contributi, l’importo complessivo può toccare 12.511,40 euro nel primo anno del bambino.
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