Nel 2025 un contributo fino a 230 euro per sostenere le attività estive dei figli: requisiti, scadenze e come fare domanda.
La fine della scuola e l’inizio delle vacanze estive, per molte famiglie segna l’inizio di una fase molto complessa della gestione quotidiana. I mesi estivi, infatti, sono un periodo nel quale i genitori si vedono costretti a conciliare il lavoro con la cura dei figli. Chi non ha la fortuna di poter contare su una rete di supporto, come l’appoggio dei nonni o della famiglia, si trova a dover affrontare spese extra per i centri estivi e le attività ricreative dei propri figli.
Proprio per le esigenze di questi genitori è stato pensato un bonus estate dedicato ai più piccoli, che rappresenta un supporto prezioso, contribuendo a rendere l’estate più serena e accessibile anche per i nuclei familiari con minori disponibilità economiche.
L’intervento economico previsto per il 2025 intende offrire un’opportunità concreta di inclusione, favorendo la partecipazione dei minori ad attività educative e ricreative durante i mesi di sospensione scolastica. Il sostegno, fino a 230 euro per ciascun figlio, si configura come una misura aggiuntiva rivolta a famiglie che rispondono a specifici requisiti di residenza e reddito.
Il bonus estate 2025 è riservato ai genitori con cittadinanza italiana comunitaria o, nel caso in cui si tratti di cittadini extracomunitari, di titolarità di permesso di soggiorno in corso di validità. Inoltre, per poter usufruire del bonus è necessaria la residenza continuativa da almeno dodici mesi nel territorio della regione in cui è attivo il beneficio: la Sicilia. Inoltre, è richiesto che il bambino sia nato e residente nella stessa regione al momento della domanda.
Per poter approfittare del contributo economico, uno dei requisiti fondamentali è l’ISEE familiare, questo non deve infatti superare i 10.140 euro. A parità di indicatore, verrà data priorità ai nuclei più numerosi. In caso di ulteriore parità, sarà presa in considerazione la data di nascita del bambino. Per poter accedere al bonus è necessario presentare una domanda presso l’Ufficio dei servizi sociali del comune di residenza, compilando l’apposito modulo predisposto e allegando la documentazione obbligatoria. Tra i documenti indispensabili troviamo: l’attestazione ISEE in corso di validità, un documento d’identità e – per cittadini extracomunitari – una copia del permesso di soggiorno.
Le istanze verranno esaminate dai Comuni, che stileranno due graduatorie semestrali e le trasmetteranno alla Regione. Il contributo verrà poi erogato direttamente ai beneficiari in base all’ordine di graduatoria, nei limiti del budget disponibile. Il bonus non concorre alla formazione del reddito e può essere cumulato con altri aiuti simili.
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