È attivo il Bonus televisione, per sostituire il vecchio modello con uno di ultima generazione. Vi mostriamo come richiederlo.
È scaduto lo scorso 31 ottobre il Bonus decoder, utile per ottenere un dispositivo predisposto con la nuova tecnologia. L’agevolazione era destinata agli over 70 pensionati e con un reddito non superiore a 20 mila euro annui.
Niente panico, però, perché è ancora possibile ottenere degli sconti, per risparmiare fino al 50% sull’acquisto di una nuova televisione. Ulteriori novità potrebbero esserci anche in seguito all’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025, grazie a un emendamento. Vediamo, nel dettaglio, come richiedere gli incentivi e a chi sono rivolti.
È, attualmente, possibile comprare un nuovo dispositivo televisivo grazie al Bonus mobili ed elettrodomestici. La misura (confermata anche per il 2025) consente di ottenere una detrazione IRPEF pari al 50% del presso di acquisto, entro un massimo di 5 mila euro.
Il beneficio si applica a tutti i mobili e i grandi elettrodomestici, inclusa la televisione, a condizione che la classe energetica non sia inferiore ad A. Attenzione, però, perché il Bonus prevede un requisito imprescindibile: l’immobile per il quale viene acquistato il dispositivo deve essere stato oggetto di interventi di ristrutturazione.
Su quest’ultimo punto, potrebbero esserci delle importanti novità a partire dal prossimo anno, per effetto di un emendamento presentato alla Legge di Bilancio 2025 da parte della Lega, con il quale si richiede l’uso del Bonus mobili anche senza ristrutturazione.
La proposta, avanzata dal deputato Alberto Luigi Gusmeroli, responsabile Fisco della Lega e Presidente della Commissione Attività Produttive, consentirebbe a una platea molto più ampi di persone di usufruire del Bonus televisione. In questo modo, si avrebbe la possibilità di sostituire i vecchi elettrodomestici con apparecchiature non solo di ultima generazione, ma con classe energetica più elevata. Questo consentirebbe di ottenere un notevole risparmio in bolletta.
In base all’emendamento, il sussidio coprirebbe il 30% dei costi affrontati, entro una spesa massima di 100 euro o di 200 euro nel caso di nuclei con ISEE fino a 25 mila euro annui.
Si tratta di un progetto ambizioso, destinato a migliorare l’efficienza degli immobili, a risparmiare sul prezzo dell’energia e a tutelare un settore produttivo che sta attraversando dei momenti di crisi. Ovviamente, per avere informazioni più dettagliate sulle modalità per richiedere il Bonus televisione, bisognerà attendere l’approvazione della Legge di Bilancio 2025 e verificare che l’emendamento sia stato approvato.
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