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Lavoro

Invalidità civile al 50% e permessi: attenzione ai limiti del congedo per cure, perdi un sacco di soldi se non lo sai

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Il soggetto che ha l’invalidità civile al 50% può usufruire di alcune agevolazioni, come il congedo per cure, ma occhio ai dettagli.

Il congedo per cure è un particolare tipo di congedo lavorativo che spetta a chi è invalido almeno al 50% ed è diverso dai permessi della Legge 104.

Il congedo per cure è un diritto ma ci sono delle limitazioni – InformazioneOggi.it

Il lavoratore deve chiedere al datore di lavoro i permessi per poter andare a eseguire le terapie che gli servono e il datore di lavoro non può opporsi. Ma è bene conoscere nei dettagli i diritti e le limitazioni, che sussistono anche nel caso del congedo per cure.

Stai per chiedere al tuo datore di lavoro giorni di congedo per cure? Occhio, se non rispetti le regole paghi di tasca tua

Il congedo per cure è legato alla disabilità/invalidità civile del soggetto dichiarante e per Legge equivale alle assenze per malattia, dunque il lavoratore ha il diritto che vengano retribuiti.

L’assenza retribuita è garantita a chi ha un’invalidità del 50% accertata dalla Commissione INPS,  ma esistono delle regole e paletti specifici:

  • l’assenza è giustificata e retribuita solamente per non più di 30 giorni all’anno;
  • il soggetto può assentarsi dal lavoro solamente per sottoporsi a terapie necessarie e non procrastinabili, correlate direttamente alla disabilità riconosciuta;
  • è necessaria la prescrizione da parte del medico di base o convenzionato con il SSN o da una struttura sanitaria pubblica;
  • il congedo per cure non è attivabile per fare esami di routine, come ad esempio quelli del sangue, a meno che non siano direttamente legate alla disabilità accertata e in essere.

Non solo: anche se il datore di lavoro non può opporsi alla richiesta, il lavoratore dopo aver eseguito le terapie deve documentare e presentare al datore di lavoro le ricevute e i documenti comprovanti l’attuazione delle terapie.

Infine, ma non da ultimo, ricordiamo che chi ha un’invalidità al 50% può fruire di altri benefit, come ad esempio l’esenzione del ticket sanitario, almeno parzialmente; il diritto a ricevere protesi o ausili utili gratuitamente; l’iscrizione alle categorie protette per il collocamento al lavoro mirato.

Dunque prima di assentarsi dal lavoro per effettuare trattamenti o terapie è sempre bene informarsi adeguatamente poiché in caso di errore il lavoratore ne sorbirà direttamente le conseguenze.

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