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Economia

TARI, se hai questo ISEE non la paghi, come funziona il bonus e come richiederlo

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Non sempre i vari bonus sono conosciuti dai cittadini ma è anche vero che alcuni sono a discrezione dei Comuni, come quello per la TARI.

Sappiamo che la tassa sui rifiuti va pagata come forma di contributo alle opere di pulizia e smaltimento dei rifiuti urbani, e le quote vengono stabilite tramite diversi parametri.

Non tutti conoscono i bonus TARI che possono ottenere – InformazioneOggi.it

Ogni famiglia, cittadino o impresa, dunque, deve versare la tassa a seconda della tipologia di immobile residenziale o attività, superficie, numero di componenti eccetera.

Proprio come per la luce o il gas, però, esistono delle agevolazioni per chi è in difficoltà economica. Non siamo di fronte a un bonus una tantum ma a forme di sconto variabili, che in alcuni casi però azzerano completamente la TARI.

Scopri subito se puoi evitare di pagare la TARI, ti serve questo ISEE

Il Decreto Fiscale 2020 prevedeva all’articolo 57bis“Disciplina della TARI. Coefficienti e termini per la deliberazione piano economico finanziario e delle tariffe. Introduzione del bonus sociale per i rifiuti e automatismo del bonus per energia elettrica, gas e servizio idrico”.

Se per le bollette di luce, gas e acqua lo sconto avviene tutt’ora in automatico, per quanto riguarda la tassa sui rifiuti non è così. Chi ha un ISEE basso può ottenere degli sconti, ma non è una procedura unica e a seconda del Comune di residenza possono verificarsi molte differenze.

In linea generale è l’ARERA, proprio come per il bonus utenze, a stabilire le condizioni di accesso allo sconto sulla TARI. Infatti possono accedervi:

  • nuclei familiari con Isee inferiore a 9.530 euro
  • nuclei familiari numerosi con Isee che non supera i 20.000 euro.

Non è una regola univoca, però, nel senso che ogni Comune ha la facoltà di concedere lo sconto/esonero dalla tassa sui rifiuti in autonomia.

L’unico modo per essere certi di ottenere uno sconto o esenzione dalla TARI è rivolgersi al proprio Comune. Non dimentichiamoci che tramite gli assistenti sociali i Comuni sono perfettamente a conoscenza di tutti i soggetti o nuclei familiari in difficoltà. Per chi ha un ISEE sotto i 4-5 mila euro spesso viene riconosciuto l’esonero totale dal pagamento.

Ecco che gli interessati devono recarsi agli uffici comunali portando la documentazione necessaria: in primis sicuramente l’ISEE e poi eventuali altri dettagli che rendono la situazione economica difficile. A questo punto sarà la singola Amministrazione che deciderà come intervenire, tagliando parzialmente l’onere della TARI o attuando altre forme di aiuto.

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