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Economia

Ristoranti, bar e pasticcerie: contributo a fondo perduto fino a 30000 euro, al via le domande

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Al via le domande per il contributo a fondo perduto per ristoranti, bar e pasticcerie per l’acquisto di beni materiali. Ecco i dettagli.

Fino al 30 aprile 2024 è possibile inviare la domanda per ricevere il contributo a fondo perduto destinato alle imprese del settore gastronomico, della ristorazione e della somministrazione di alimenti e bevande.

Contributo per imprese settore ristorazione (informazioneoggi)

Si tratta di una misura prevista dal ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste (MAASAF) pianificando risorse finanziarie pari a 56 milioni di euro da cui attingere. Il contributo coprirà il 70% delle spese totali sostenute per l’acquisto di beni materiali, fino a 30.000 euro per la singola impresa.

Contributo a fondo perduto per ristoranti, bar e pasticcerie: requisiti e modalità di invio della domanda

Oltre all’acquisito di beni materiali, come macchinari professionali, con il contributo le imprese potranno anche creare un fondo per l’assunzione di apprendisti under 30. In questo caso, il contributo a fondo perduto è finanziato con risorse finanziarie pari a 20 milioni di euro.

Attenzione: bisognerà verificare il proprio codice ATECO perché non tutte le attività del settore ristorazione con somministrazione potranno accedere. Infatti, nello specifico, il contributo è previsto per i seguenti codici:

  • 56.10.11 – Ristorazione con somministrazione;
  • 56.10.30 – Gelaterie e pasticcerie
  • 10.71.20 – Produzione di pasticceria fresca.

Altri requisiti che le imprese devono rispettare sono di seguito riassunti:

  • iscrizione alla Camera di Commercio e al Registro delle Imprese da almeno dieci anni;
  • iscrizione INPS e INAIL in regola;
  • DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) in regola;
  • DURF (Documento Unico di Regolarità Fiscale) in regola;
  • nessuna pendenza dopo provvedimenti di revoca di precedenti agevolazioni o per aiuti precedentemente percepiti ma non spettanti.

Inoltre, per le imprese di ristorazione con somministrazione sono necessari:

  • 10 anni di iscrizione nel Registro delle imprese;
  • utilizzo di prodotti certificati, DPO, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici negli ultimi 12 mesi, non inferiore al 25% del totale dei prodotti.

Invece, per le gelaterie e le pasticcerie servono:

  • 10 anni di iscrizione del Registro delle imprese;
  • acquisto di prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici negli ultimi 12 mesi, non inferiore al 5% del totale dei prodotti.

Poiché decreti sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell’8 febbraio 2024, non saranno ammesse le spese effettuate prima di questa data. Inoltre, non saranno ammissibili nemmeno le spese non direttamente legate ai beni materiali, come terreni, fabbriche, ricambi, utenze.

Come detto in precedenza, gli interessati hanno tempo fino alle ore  10 del 30 aprile 2024 per inviare la domanda utilizzando il sito Invitalia (www.invitalia.it), dove sono presenti sia il bando integrale sia la modulistica.

Per accedere è necessario possedere le credenziali SPID o CIE e avere attivo un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Quest’ultima deve essere la stessa comunicata alla Camera di Commercio e sarà utilizzata per tutte le comunicazioni.

Ulteriori informazioni potranno anche essere richieste al numero verde gratuito 800.77.53.97 che offrirà un supporto diretto e facilitato per garantire ai richiedenti un rapido invio della candidatura.

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