È tempo di iniziare a riordinare i documenti per la compilazione del modello 730: attenti alle spese mediche per non perdere le detrazioni.
Si avvicina la stagione più temuta dai contribuenti, quella relativa alla dichiarazione dei redditi. Infatti, fra alcuni mesi l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione i nuovi modelli precompilati.
Per questo bisogna iniziare a preparare tutti i documenti utili per ottenere le detrazioni, soprattutto per quanto riguarda le spese mediche. Sono queste che offrono un maggiore sconto IRPEF sulla dichiarazione dei redditi. Scopriamo quali spese sono ammesse per non commettere sbagli e perdere le detrazioni.
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Per ottenere le detrazioni, le spese da indicare nella dichiarazione dei redditi devono essere quelle sostenute entro il 31 dicembre dell’anno precedente. Ciò significa che nel modello 730/2024 andranno inserite le spese mediche sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.
Nello specifico, le spese mediche (o sanitarie) danno diritto a una detrazione IRPEF del 19%, sulla parte che eccede la franchigia di 129,11 euro. Inoltre, dal 2020 è obbligatorio che queste siano pagate con metodi tracciabili e quindi devono essere richiesti fatture, ricevute fiscali o scontrini “parlanti”.
A tal proposito, lo scontrino parlante deve contenere i seguenti dati:
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Oltre ai farmaci, tra le spese mediche detraibili ci sono anche:
Inoltre, sono incluse anche le prestazioni rese da personale in possesso di qualifica professionale di assistenza diretta alla persona (Addetto assistenza di base), di educatore professionale, di terapia occupazionale (Addetto attività di animazione), di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo.
Infine, sono detraibili non solo le spese mediche effettivamente a carico del contribuente ma anche quelle pagate per un familiare, purché sia a carico del contribuente.
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