Pagamenti+in+contante%3A+la+novit%C3%A0+2024+che+nessuno+si+aspettava
informazioneoggi
/2024/01/22/pagamenti-in-contante-la-novita-2024-che-nessuno-si-aspettava/amp/
News

Pagamenti in contante: la novità 2024 che nessuno si aspettava

Published by

Per i pagamenti in contanti è stata introdotta una novità 2024 che nessuno si aspettava: sono previsti controlli al di sopra di una determinata cifra.

I limiti sulla circolazione dei contanti hanno come unico scopo quello di regolamentare l’antiriciclaggio. Per questo motivo, L’Unione Europea ha individuato un codice unico da adottare in tutti i paesi della comunità, per contrastare l’utilizzo illecito del denaro contante.

Gli stati membri dovranno adeguarsi per evitare sanzioni – Informazioneoggi.it

È compito dei singoli paesi dell’Unione Europea stabilire qual è il limite al di sopra del quale non è possibile effettuare trasferimenti di denaro contante tra privati. Prima dell’inizio del governo Meloni, il limite era fissato a €1000, successivamente alzato a 5.000€.

Tuttavia, l’Europa ha deciso di imporre un ulteriore limite che nessuno si aspettava.

Pagamenti in contante: sopra i 3000 euro scattano i controlli

In base a quanto stabilito dalla Comunità europea, in tutti i paesi dell’Unione, i pagamenti che superano i 3.000€ devono essere accompagnati da un controllo sull’identità di chi diceva la transazione. In sostanza: bisogna mostrare i documenti.

Questa è una delle più importanti novità nell’ambito delle norme sull’antiriciclaggio. L’accordo è stato raggiunto dal Consiglio del Parlamento europeo e interesserà tutti e 27 gli stati membri.

Ma chi effettua i controlli? Secondo quanto stabilito dall’accordo sarà compito di poste, banche, istituti di credito, agenzie immobiliari e servizi di gestione patrimoniale, casinò online verificare l’identità della persona che esegue il pagamento il cui importo superiore a €3000.

Quelli appena indicati, dunque, saranno i soggetti obbligati ad identificare le persone che effettuano i pagamenti in contanti. Lo scopo di questo controllo è quello di scoraggiare il ricorso al denaro contante, soprattutto da parte di coloro che ne beneficiano per riciclare il denaro sporco.

La decisione presa dal comitato non è ancora esecutiva, bisognerà attendere l’ufficializzazione. A quel punto, tutti gli stati membri dovranno adeguarsi per evitare sanzioni.

Tutte le leggi che limitano la circolazione di denaro contante servono a limitare il più possibile le attività di riciclaggio di denaro sporco. Stiamo parlando di quella pratica illegale, spesso associata alla criminalità organizzata, che permette di ripulire denaro ottenuto tramite attività di corruzione o il traffico di sostanze stupefacenti.

I settori in cui avviene maggiormente il riciclaggio del denaro sporco sono i servizi finanziari, il settore immobiliare, il gioco d’azzardo, il commercio internazionale e il mercato dell’arte.

Alla luce di questi dati, la Comunità Europea ha deciso di introdurre l’obbligo di verificare l’identità di colui che effettua transazioni superiori a €3000.

Published by

Recent Posts

Scopri il Buono 6 mesi di Poste Italiane: risparmi e ottieni un rendimento rapido e garantito

Un investimento semplice e sicuro pensato per chi vuole far fruttare il proprio capitale in…

4 giorni ago

Il controllo di gestione nell’era dell’intelligenza artificiale: vantaggi e benefici per le aziende

Per molto tempo il controllo di gestione è stato percepito come una funzione “di supporto”,…

6 giorni ago

Bonus Natale di 155 euro: accredito inaspettato per i pensionati

Un accredito inatteso ha reso la pensione di dicembre più ricca per centinaia di migliaia…

1 settimana ago

Rimborso 730 senza sostituto: tempi di accredito e controllo dell’Agenzia delle Entrate, tutto quello che non ti dicono

Ricevere un rimborso dal modello 730 quando non si ha un datore di lavoro o…

2 settimane ago

Isee 2026: perché il rinnovo entro dicembre fa la differenza

L’Isee 2026 entra nella sua fase cruciale: entro il 31 dicembre 2025 occorre aggiornare l’attestazione…

2 settimane ago

Pensione bloccata per un errore: ecco la procedura nascosta che può salvarti l’assegno

Molti lavoratori scoprono solo all’ultimo momento che la pensione non arriva perché manca un contributo,…

3 settimane ago