Biden, in un contesto di tensioni sempre più alte, ha annunciato la creazione di nuove tipologie di bombe nucleari.
Il momento storico non è certamente di quelli più pacifici, ma in ogni caso le affermazioni del presidente degli Stati Uniti stanno suscitando clamore. Secondo Biden a breve sarà disponibile una nuova bomba atomica, denominata “B61-13”.
Sembra che l’annuncio sia arrivato dopo la Rassegna sulla Posizione Nucleare del 2022 ed è un segnale che racconta come si siano muovendo sia il Pentagono che il Presidente uscente Biden.
Le dichiarazioni divulgate pubblicamente dall’Amministrazione Biden sono comunque da valutare per quelle che sono: un cambiamento nella percezione generale della sicurezza. Infatti è innegabile che la situazione geopolitica stia vivendo una importnte trasformazione.
Non a caso, il Segretario aggiunto alla Difesa per la Politica spaziale John Plumb ha affermato che questa decisione (di creare nuove bombe nucleari ndr)
“riflette un ambiente di sicurezza in evoluzione e minacce crescenti da potenziali avversari. Gli Stati Uniti hanno la responsabilità di continuare a valutare e mettere in campo le capacità di cui abbiamo bisogno per dissuadere in modo credibile e, se necessario, rispondere agli attacchi strategici”.
Ma questo cosa ha a che vedere con l’ideazione di nuovi tipi di bomba nucleare? In realtà non si tratta di una novità vera e propria, perché il programma di “ammodernamento dell’offensiva nucleare”, se così vogliamo chiamarlo, risale addirittura all’Amministrazione Obama.
Gli investimenti in armamenti non sono certo una novità, e dunque anche Biden sta continuando a portare avanti un progetto iniziato già qualche anno fa. Per quanto riguarda le bombe nucleari, significa che l’attuale Amministrazione Biden sta consolidando e aggiornando le tecnologie già presenti negli anni passati.
La B61-7 è in grado di produrre un’esplosione da 360 chilotoni, secondo gli analisti Hans Kristensen e Matt Korda, il che rappresenterebbe un importante passo avanti rispetto ai 50 chilotoni della B61-12.
Si tratta dunque di “tecnicismi”, seppur inquietanti per la maggior parte delle persone non addette ai lavori, ovvero dei civili, sia americani che a livello globale. L’America, comunque, non è l’unico Paese o Potenza al mondo che sta aggiornando e migliorando il proprio arsenale atomico.
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