Bere caffè è qualcosa che fa parte dell’ordinario, nel nostro paese e non solo. Ma cosa può succedere realmente in certi casi.
Il consumo di caffè, di caffeina, nello specifico, è qualcosa che riguarda molto da vicino i cittadini italiani e chiaramente non solo. L’abuso di questa sostanza, cosi come risaputo, può portare a specifici effetti sull’organismo. Una nuova ricerca apre le porte a nuove conclusioni.
Lo studio in questione, alla fine, porta a una conclusione che in molti forse avrebbero anche potuto immaginare. Il consumo definito cronico di caffeina può portare a effetti davvero inaspettati su sogno e funzionamento del flusso sanguigno cerebrale. La ricerca in questione è stata condotta su un gruppo di topi.
A condurre lo studio in questione è stato il dottor Andrew Charles dell’UCLA. Il tutto si è svolto grazie all’utilizzo di un microchip scarsamente invasivo e a un complementare sistema video. I topi utilizzati per la ricerca hanno quindi avuto la possibilità di essere liberi mentre se ne registravano parametri fisiologici e comportamentali.
Il tutto ha permesso agli esperti in questione di monitorare le fasi del sonno e il flusso sanguigno dei roditori. Le conclusioni hanno evidenziato che il consumo cronico di caffeina ha decisamente alterato il flusso sanguigno cerebrale dei topi, sia in stato di veglia che in quello di sonno.
I risultati specifici sono risultati, infine, i seguenti:
Conclusioni che insomma fanno più che mai riflettere. Informazioni che in qualche modo veicolavamo da molto intorno allo stesso utilizzo di caffè, per esempio, abuso più che altro. Oggi, arrivano importanti conferme in merito.
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