Quello che spesso non si comprende è che il rischio può nascondersi praticamente ovunque, sul web. In ogni momento.
Di situazioni assolutamente incredibili e al limite dell’assurdo il web purtroppo ne regala davvero tante. In alcuni casi, si arriva a sfiorare il drammatico. Altre a coglierlo in pieno, per cosi dire. Situazioni che possono cambiare, in negativo, la vita di qualsiasi persona.
Vittima di un fatto davvero grave da mandare giù è stato un tende di Singapore, il signor Adrian Kong. Inconsapevolmente, l’uomo, forse per eccesso di fiducia è finito in trappola grazie a un acquisto sul web. Tutto è iniziato quando il signor Kong ha ordinato 12 lattine di birra Asahi spendendo 42 dollari. Il tutto, attraverso il web.
Il protagonista della vicenda aveva previsto di utilizzare per questo specifico acquisto la modalità di pagamento in contrassegno. In un certo senso, insomma, non sembrava potessero esserci particolari rischi legati all’intera operazione. Il prezzo scontato del 50% ha chiaramente rappresentato un vero e proprio affare da cogliere al volo.
Dopo aver provveduto all’operazione utile per completare l’acquisto in questione, l’uomo ha però ricevuto ha ricevuto dal venditore un URL attraverso WhatsApp. Il tutto era finalizzato all’istallazione di un app chiamata Go-Shop v36. Il signor Kong ha dunque scaricato l’applicazione sul suo Samsung Galaxy Note 10.
Nessuna operazione effettuata con la specifica app, soltanto l’invito da parte del venditore di controllare il proprio conto corrente con la stessa applicazione già scaricata, dunque per controllare l’avvenuta ricezione di uno sconto da 10 dollari da utilizzare per i propri acquisti.
A quel punto l’imprevisto più inconcepibile di tutti. I cybercriminali in questione riescono ad agganciare lo stesso conto corrente della vittima e a svuotarlo del tutto. Per il signor Kong, un furto da ben 60mila dollari. Il sistema di sicurezza dell’app bancaria della vittima è intervenuta per bloccare le attività dell’altra app da poco scaricata, Go-shop v3.6, ma ciò non è servito a impedire che gli stessi malintenzionati, nella notte, colpissero il patrimonio dell’uomo.
Le truffe che hanno luogo attraverso specifiche dinamiche riscontrabili sul web sono ormai all’ordine del giorno. In teoria non ci si dovrebbe mai fidare, nel dubbio, di comunicazioni o situazioni troppo vantaggiose. Nella pratica, invece, tutto diventa molto più difficile, come nel caso del signor Kong.
L’uomo ha preso tutte le precauzioni possibili evitando di effettuare il pagamento del proprio ordine online. Nonostante tutto, però, i malintenzionati lo hanno attaccato con un malware assolutamente micidiale. Massima attenzione, insomma, sempre e comunque.
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