Nelle ultime settimane la Guardia Costiera è al lavoro per scovare le trasgressioni legate all’eccesso di velocità delle imbarcazioni. Chi rischia le sanzioni?
Anche le barche e le moto d’acqua sono obbligate al rispetto dei limiti di velocità imposti dalla legge.
In mare, l’eccesso di velocità può essere particolarmente pericoloso per l’incolumità degli altri naviganti; può, infatti, causare dei moti ondosi e onde anomale sulla costa, ai danni soprattutto dei mezzi più piccoli.
Per questo motivo, i comandanti e i piloti delle imbarcazioni da diporto e di quelle destinate al traffico, a prescindere dalla grandezza e dalla bandiera, sono obbligati al rispetto di determinate regole. Vediamo quali sono e quali sanzioni sono previste nell’ipotesi di inosservanza.
Il limite di velocità per i natanti deve essere di massimo 8 nodi nel canale di accesso e di 4 nodi nella zona portuale. Non si può, inoltre, sorpassare un’altra imbarcazione che viaggia nello stesso senso di marcia nel canale di accesso né nelle acque portuali.
I mezzi che pesano più di 300 tonnellate e che navigano nelle acque portuali e nel canale di accesso vengono considerati come “navi con manovrabilità limitata“; è, quindi, necessario prestare massima attenzione per non ostacolare l’arrivo e la partenza di tali imbarcazioni dal porto.
Sia le navi in entrata sia quelle in uscita dall’area portuale, infine, sono obbligate all’attraversamento del canale di accesso mantenendo sempre la sinistra invece che la dritta.
Negli scorsi giorni, la Guardia Costiera dell’Isola d’Elba ha effettuato una serie di controlli nel canale di accesso del porto di Portoferraio.
Grazie all’ausilio di motovedette e di apparecchiature destinate al monitoraggio del traffico navale, ha controllato se i mezzi che navigavano nella zona che conduce al porto rispettassero i limiti di velocità.
Sono state, purtroppo, scoperte una serie di irregolarità, in particolare relative ad alcune moto d’acqua. I trasgressori sono stati multati con sanzioni comprese tra i 414 euro e i 2.066 euro. Per alcuni è stata disposta la sospensione della patente nautica da 1 a 3 mesi.
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