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Economia

Sostituzione caldaia con detrazione al 50 o 65%: attenzione a non sbagliare la procedura

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Diversi bonus permettono di sostituire la vecchia caldaia ottenendo una detrazione del 50 o del 65%.  

Bonus casa ed Ecobonus sono le misure da considerare nel momento in cui si decide di sostituire la caldaia.

Bonus caldaia, la procedura per ottenere la detrazione – Informazioneoggi.it

In un’ottica green un primo passo da compiere dovrebbe essere quello di sostituire una vecchia caldaia con apparecchi nuovi ad alta efficienza energetica. L’intento è poter piano piano mettere in atto quegli accorgimenti che consentiranno di non far svalutare completamente la propria abitazione.

Le direttive UE, infatti, vertono verso la riduzione dell’impatto ambientale entro il 2023. Ecco perché si punta al raggiungimento della classe E per tutti gli immobili residenziali entro il 2030 e della classe D entro il 2033. Gli altri edifici dovranno passare alla classe E dal 2027 e la classe D dal 2030. I nuovi edifici, invece, dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2028.

Si tratta di direttive stringenti che costringerebbero tante famiglie a spendere soldi che non hanno. Al momento sono in corsi negoziati informali sull’Epbd per cercare di trovare strade percorribili. In attesa di novità approfondiamo i Bonus di cui approfittare volendo sostituire la vecchia caldaia per fare un passo in direzione “green”.

Sostituzione caldaia: Bonus e comunicazione all’Enea

Per sostituire la caldaia e richiedere la detrazione del 50% spalmabile su dieci anni si dovrà accedere al Bonus casa. Il tetto di spesa massimo è di 96 mila euro. In alternativa c’è l’Ecobonus dai requisiti più stringenti. Prevede che la caldaia debba avere un’efficienza media stagionale pari o superiore a quella necessaria per l’appartenenza alla classe A. Un paletto associato ad una detrazione del 50% con tetto di spesa massimo di 30 mila euro.

I dettagli della comunicazione ENEA – Informazioneoggi.it

Diverso il caso di acquisto di una caldaia dotata anche di sistemi evoluti di termoregolazione appartenenti alle classi V, VI oppure VIII. La detrazione spettante sarà del 65% con tetto massimo di 30 mila euro. Una volta scelta la pratica da avviare occorrerà inviare una comunicazione all’ENEA comprensiva di tutta la documentazione.

Tale comunicazione dovrà essere inoltrata per via telematica tramite apposito portale con riferimento all’anno di riferimento e non superando i 90 giorni dalla fine dell’intervento o dal collaudo del professionista abilitato.

La comunicazione all’ENEA vale per ogni miglioramento energetico. Di conseguenza anche per la sostituzione della caldaia con richiesta di incentivi fiscali oltre che per l’installazione di pannelli solari, di impianti a biomassa, di nuovi infissi, cappotto termico o acquisto di elettrodomestici di classe energetica A+ o superiore.

L’invio della comunicazione è obbligatorio ma in caso di ritardo o mancato inoltro non si perderà il beneficio. Si dovrà pagare una sanzione di 258 euro e presentare la documentazione nella successiva dichiarazione dei redditi. Fatture di acquisto e installazione, visura e planimetria catastale, documento di identità e codice fiscale, asseverazione di un tecnico abilitato e documenti riguardati la detrazione è quanto deve rientrare nella comunicazione all’ENEA.

Infine, la pratica dovrà essere firmata, scansionata e poi caricata nella sezione “Documenti” del sito dell’Ente.

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