Succede praticamente a tutte le donne: il binomio Menopausa ed Estrogeni non ha più un equilibrio e possono insorgere diversi disturbi.
Non dobbiamo però “demonizzare” un cambiamento fisiologico, che porta con sé anche dei risvolti positivi. Per ovviare al calo degli Estrogeni, tra l’altro, abbiamo molti metodi, anche e soprattutto naturali.
Cominciamo col dire che quando si parla di Estrogeni ci si riferisce a degli Ormoni, che sono di vario tipo e sono presenti sia nell’uomo che nella donna. In quest’ultima abbondano di più, soprattutto nell’età fertile, e vanno a regolare numerose funzioni dell’organismo: non solo possibilità di procreazione ma anche umore e libido, e svolgono un ruolo fondamentale nella salute delle ossa, della pelle e delle funzioni cerebrali.
Parleremo di estrogeni per semplificare il concetto, ma comunque possiamo affermare con certezza che i livelli di questi cambiano molto spesso nella vita di una donna, fino quasi a scomparire del tutto durante la menopausa.
Il calo di estrogeni, così come l’eccesso, portano a determinate conseguenze sulla salute: nel primo caso, come si evince anche da uno studio pubblicato sulla rivista Biomedical and Phamarcotherapy, perdita di massa ossea, degenerazione muscolare o squilibri nei valori glicemici; di contro, eccessive quantità di estrogeni aumentano il rischio di malattie delle ovaie e anche di tumori.
Quando una donna si avvicina all’età non più fertile, è ovviamente necessario parlarne col ginecologo o col medico, o con uno specialista; ciò perché la fase è complessa e soprattutto varia a livello temporale e da donna a donna.
Possiamo mantenere un livello adeguato di estrogeni in diversi modi: uno dei più noti è la Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS), che consiste nella somministrazione di ormoni attraverso cerotti/compresse oppure ovuli vaginali. Questo tipo di terapia non è esente da possibili rischi (rischio maggiore di forme di tumore) ed è per questo che, ovviamente, deve essere il medico curante a decidere se sia il caso di prescriverla o meno.
In alternativa, possiamo ricorrere alla Natura, anche se persino in questo caso il fai-da-te è sconsigliato, ed è sempre bene rivolgersi ad uno specialista.
Molti alimenti hanno delle sostanze, i fitoestrogeni, che vantano un’azione simile agli estrogeni. Aggiungerli alla dieta può quindi significare aiutare l’organismo a gestire gli scompensi.
Ecco che con una dieta più ricca di questi buonissimi alimenti apporteremo anche un equilibrio al calo degli Estrogeni.
(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)
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