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BOT in asta il 12 aprile, si ricomincia e arriva l’occasione da non perdere

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Il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) comunica il calendario della nuova asta BOT. Ecco cosa sapere.

Il comunicato stampa numero 58 del 5 aprile 2023 rende noto il calendario delle operazioni di sottoscrizione del nuovo Buono ordinario del Tesoro (BOT).

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All’interno anche le informazioni su come si svolgerà l’asta e le caratteristiche dei BOT. Nello specifico, si tratta di due BOT 12 mesi: il primo è una nuova emissione, mente il secondo è alla terza tranche. Nel dettaglio, questo ultimo collocamento è una riapertura del titolo ai sensi del decreto numero 69026 del 9 agosto 2022.

Asta BOT: caratteristiche, calendario e modalità

Come detto in precedenza, i BOT in asta sono di due tipi: BOT 12 mesi e BOT 12 Mesi (riapertura – vita residua 4 mesi). In base alle notizie riportate nel comunicato MEF, il primo ha le seguenti caratteristiche:

  • durata in giorni: 364;
  • codice ISIN: da attribuire;
  • tranche: prima;
  • data emissione: 14 aprile 2023;
  • data di scadenza: 12 aprile 2024;
  • importo offerto (milioni di euro): 6.500.

Invece, il secondo Buono ordinario del Tesoro ha vita residua di 4 mesi e queste caratteristiche:

  • durata in giorni: 122 (residui);
  • codice ISIN: IT0005505075;
  • tranche: terza;
  • data emissione: 12 agosto 2022;
  • data di scadenza: 14 agosto 2023;
  • importo offerto (milioni di euro): 2.000.

Riguardo al calendario delle operazioni di sottoscrizione, gli investitori dovranno attenersi alle seguenti date. Per prima cosa, il termine per la prenotazione da parte del pubblico dei BOT da collocare sarà l’11 aprile. Il giorno successivo, il 12 aprile entro le ore 11, ci sarà, invece, l’asta di collocamento. Infine, il 13 aprile, entro le ore 15:30 ci sarà l’asta supplementare. Il 14 aprile 2023 sarà pubblicato il regolamento.

Leggi anche “BOT e BTP, si ricomincia: calendario aste di aprile, la prima data da circolettare

Modalità di collocamento

I Buoni ordinari del Tesoro sono collocati mediante il sistema di asta competitiva. Le richieste degli operatori sono espresse in termini di rendimento, espresso in percentuale. Il rendimento deve essere sempre indicato nella richiesta; in caso contrario non sarà accetta all’asta.

Gli operatori potranno presentare al massimo 5 richieste di acquisito e i BOT possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. L’importo di ciascuna richiesta deve essere superiore a un milione e mezzo (1.500.000) di euro.

Possono partecipare all’asta competitiva solo gli operatori Specialisti in titoli di Stato e gli Aspiranti Specialisti che dovranno inviare poi le richieste di acquisto alla Banca d’Italia.

Il sistema da utilizzare è la Rete nazionale interbancaria. Qualora ci fosse un malfunzionamento le richieste dovranno essere inviate con un modulo tramite le modalità previste dal decreto di emissione. In entrambi i casi bisogna rispettare la data di scadenza; infatti, in caso di ritardo le richieste di acquisto non sarebbero prese in considerazione.

Inoltre, il comunicato ricorda che all’eventuale asta supplementare potranno partecipare solo gli operatori Specialisti in titoli di Stato, purché abbiamo partecipato anche a quest’asta ordinaria.

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