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Pensioni

Domanda di pensione di vecchiaia: come inviarla per non commettere errori

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La domanda di pensione di vecchiaia può essere presentata quando sono maturati i requisiti contributivi e anagrafici previsti.

I soggetti possono fare richiesta a partire dal terzo mese antecedente la data di decorrenza.

Domanda di pensione – InformazioneOggi

La domanda deve essere inoltrata solo ed esclusivamente mediante la modalità telematica sul sito INPS.

La suddetta è possibile compilarla accedendo con le proprie credenziali, oppure, dagli istituti di patronato che offrono assistenza gratuita.

Domanda di pensione: cosa occorre sapere prima

I requisiti necessari per la richiesta di domanda di pensione di vecchiaia sono:

  • compimento dei 67 anni di età;
  • maturazione minima dei 20 anni contributivi.

Documenti necessari per non trovarsi impreparati

Prima di recarsi presso gli uffici di patronato bisogna preparare la seguente documentazione:

  • copia del documento di riconoscimento in corso di validità e codice fiscale;
  • codice IBAN per l’accredito pensionistico;
  • redditi presunti per l’anno in corso di presentazione della domanda.

Se il richiedente risulta coniugato è necessario indicare la data di matrimonio, il codice fiscale del coniuge e i redditi presunti per l’anno in corso. Tali, ovviamente, devono essere indicati se esistono.

In caso in cui il soggetto richiedente sia separato o divorziato, bisogna indicare la data di decorrenza dello stato civile.

Inoltre, è necessario allegare alla domanda anche la sentenza di separazione o divorzio.

Compilazione della domanda

Dopo aver effettuato l’accesso sul sito INPS bisogna digitare il servizio che consente l’invio della domanda di pensione di vecchiaia. Successivamente immettere i dati anagrafici, i recapiti telefonici per le eventuali comunicazioni. Occorre indicare lo stato civile con la decorrenza dello stesso e inserire il codice fiscale del coniuge se presente.

Nella seconda pagina deve essere indicata la gestione INPS di appartenenza e il fondo di contribuzione.

In seguito, vanno indicati i redditi presunti per l’anno in corso, se presenti e il codice IBAN per l’accredito.

Modalità di accredito pensionistico

La pensione può essere accreditata mediante:

  • conto corrente postale o bancario;
  • libretto postale;
  • carta prepagata;
  • allo sportello.

Quest’ultima opzione è possibile solo per gli importi pensionistici al di sotto dei 1mille euro.

Il codice IBAN indicato in domanda deve essere intestato o cointestato al soggetto richiedente la pensione. Tale condizione è necessaria per la liquidazione della pensione, considerato che l’INPS effettua la titolarità del codice IBAN.

Una volta compilata la domanda bisogna allegare la carta d’identità e la tessera sanitaria. Bisogna, però, aggiungere anche eventuali sentenze di separazione o divorzio, se presenti.

A seguito dell’invio della richiesta di pensione l’INPS effettuerà tutti i controlli necessari al fine dell’attribuzione del beneficio.

Consultazione della domanda ed esito

È possibile consultare lo stato di avanzamento della pratica accedendo sul sito INPS nelle “domande presentate”.

Una volta lavorata la pratica l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale invierà un provvedimento di accoglimento o di reiezione.

In caso di domanda accolta nella comunicazione è indicato tutto il calcolo pensionistico, con la contribuzione e il montante.

Se la domanda di pensione dovesse risultare respinta e vi siano i requisiti anagrafici e contributivi richiesti è possibile presentare un ricorso. Tale, deve essere inoltrato online ed entro i 90 giorni dal ricevimento della respinta.

Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.

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