La volontà di abolire il Canone RAI non è certo una novità, soprattutto da parte di Matteo Salvini, che adesso passa di nuovo all’attacco.
Il twitter del Segretario della Lega rimbalza in rete e suscita polemiche, ma certamente l’ennesimo richiamo all’abolizione del Canone RAI non è arrivato adesso per caso.
Ancora ci sono i sussulti per gli scandali del Festival di Sanremo, per i super cachet milionari e per la qualità dello spettacolo, che non tutti hanno apprezzato. Come non ricordare le performance distruttive di Blanco o il “bacio proibito tra Fedez e Rosa Chemical? In molti non amano dover pagare una tassa per la Tv di Stato, che ormai va avanti (anche) a suon di pubblicità.
Ecco che Matteo Salvini torna alla carica, e reclama l’attenzione su uno dei suoi cavalli di battaglia in fase di campagna elettorale. Il Leader della Lega può almeno vantare coerenza con i suoi propositi: da sempre tra i suoi obiettivi c’è quello di eliminare – o almeno ridisegnare – le dinamiche e i costi del Canone RAI, che secondo la sua opinione è troppo alto e “mette in difficoltà pensionati e disoccupati“, che devono tirare fuori soldi praticamente per forza, anche se non ce l’hanno.
Le argomentazioni usate da Salvini sono assolutamente veritiere: il Canone RAI pesa nelle tasche delle famiglie, e nonostante anni di discussioni rimane sempre lì, e l’averlo messo in bolletta non ha giovato a nessuno. Anche se la sensazione di “pagare di meno” grazie alla rateizzazione ha fatto “digerire meglio” le modalità di pagamento.
Nonostante i proclami e le promesse, però, niente è cambiato, se non la liberazione dal vincolo appunto dalle bollette della Luce, che però partirà solamente dal prossimo anno.
Nel mentre, sui Social si scatena (come spesso accade coi tweet di Salvini) la bufera. Gli elettori e anche i seguaci dicono la loro, ricordando al Leader della Lega che ci sono ben altre priorità che dovrebbe rispettare, come ad esempio l’eliminazione delle accise dai carburanti. Qualcuno ricorda a Salvini che con la maggioranza al Governo basterebbe emanare una Legge, mentre il Vicepremier si “limita” a chiedere il sostegno di tutti, altrimenti la questione non potrà essere risolta.
Senza dubbio serve un dialogo aperto tra tutte le parti, perché il Canone così com’è oggi andrebbe quantomeno rivisto, ridimensionato, anche perché sulla cancellazione sembra ci sia un tabù che difficilmente potrà essere superato.
Ricevere un rimborso dal modello 730 quando non si ha un datore di lavoro o…
L’Isee 2026 entra nella sua fase cruciale: entro il 31 dicembre 2025 occorre aggiornare l’attestazione…
Molti lavoratori scoprono solo all’ultimo momento che la pensione non arriva perché manca un contributo,…
Con il saldo IMU 2025 alle porte, la scelta del codice tributo corretto diventa decisiva…
Aggiornamento oggi 27 novembre: l'Opzione donna non sarà prorogata nella Legge di Bilancio 20226, il…
Grazie a un nuovo emendamento alla Legge di Bilancio, sarà più facile aumentare l'anzianità contributiva…