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Economia

Stralcio cartelle esattoriali 2023: addio debiti fino a 1.000 euro ed è automatico

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La legge di Bilancio 2023 contiene le misure per la tregua fiscale compreso lo Stralcio delle cartelle di debito. Ecco le novità.

L’Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER)aggiorna la pagina dedicata alla Rottamazione delle cartelle pubblicando le novità contenute nella legge di Bilancio.

InformazioneOggi

La normativa prevede la Definizione agevolata e lo Stralcio delle cartelle con importo fino a 1.000 euro. In questo ultimo caso l’annullamento è automatico. Ma prima di conoscere le novità sul Saldo e Stralcio delle cartelle cerchiamo di capire in cosa consiste questo meccanismo.

Stralcio cartelle 2023: annullamento dei debiti fino a 1.000 euro ed è automatico

Con il termine Saldo e stralcio si intende l’annullamento delle cartelle di debito per alcuni contribuenti che però devono trovarsi in difficoltà economica. In sintesi, l’Agenzia delle Entrate Riscossioni, valutata la difficoltà economica del contribuente, salda e stralcia, ovvero “strappa” la cartella annullando il debito con il Fisco. Il tutto avviene in maniera automatica quindi senza che il debitore debba inviare una richiesta di annullamento.

Il contribuente può verificare se la cartella di debito è stata effettivamente annullata accedendo alla propria area riservata del sito dell’AdER.

È l’articolo 1, commi 222-230 della legge 197/2022 (legge di Bilancio 2023) a prevedere l’annullamento, ovvero lo Stralcio delle cartelle di debito entro il 31 marzo 2023.

Come funziona

Nello specifico, si tratta di debiti (compresi tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015) affidati all’agente di riscossione dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscale io dagli enti pubblici previdenziali. Si possono annullare cartelle di debito fino a 1.000 euro, importo che comprende: capitale, interessi di mora e sanzioni.

Inoltre, AdER stabilisce che gli enti creditori diversi da quelli citati in precedenza lo Stralcio deve interessare solo le sanzioni e gli interessi, anche di mora. Invece, il capitale, le spese di notifica delle cartelle e le somme maturate a titolo di rimborso per le spese per le procedure esecutive devono essere pagati.

Riguardo alle sanzioni amministrative comprese le violazioni del Codice della strada, le cartelle si annullano solo per gli interessi di qualsiasi tipo. Quindi, non saranno annullate le sanzioni e le somme maturate a titolo di rimborso spese per le procedure esecutive e di notifica della cartella esattoriale.

La normativa prevede anche che gli enti creditori diversi dalle amministrazioni statali, enti pubblici previdenziali e agenzie fiscali possano decidere di non annullare lo Stralcio. Si tratta dell’annullamento parziale. Questi enti dovranno però adottare uno specifico provvedimento e comunicarlo all’Agenzia delle Entrate Riscossione entro il 31 gennaio 2023.

Gli esclusi

Lo Stralcio fino a 1.000 euro non si applica alle seguenti tipologie di debiti affidati all’agente della riscossione:

  • relativi alle risorse proprie tradizionali dell’Unione Europea e all’IVA riscossa sulle importazioni;
  • multe, ammende e sanzioni pecuniarie per provvedimenti e sentenze penali di condanna;
  • crediti derivati da condanne pronunciate dalla Corte dei conti;
  • recupero degli aiuti di Stato considerati illeciti dall’Unione Europea.
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