Chi ha problemi di udito potrebbe andare incontro a diagnosi di demenza più facilmente di altri. Ecco le osservazioni di uno studio.
La Scienza non smette mai di lavorare e di cercare più soluzioni possibili ai problemi di salute che ci affliggono.
Negli ultimi anni i casi di demenza cerebrale sono aumentati considerevolmente e si sta cercando di capire perché. Potrebbe anche darsi semplicemente che siano migliorati i sistemi diagnostici, ma i dati confermano questo trend in rialzo.
Ricordiamo che quando si parla di demenza non andiamo a considerare solamente l’Alzheimer. Il degenero cerebrale può manifestarsi in molte forme, ed è classificato in numerose altre malattie. Per trovare una cura adeguata, i Ricercatori devono prima capire bene i meccanismi che innescano il problema, e purtroppo nel caso della demenza è molto difficile.
Un nuovo studio, però, mette in relazione un problema all’orecchio con l’insorgenza maggiore di demenza. Andiamo a scoprire cosa è emerso dall’osservazione effettuata dagli esperti.
Sicuramente una perdita dell’udito grave è già un grande disagio. Succede soprattutto in età avanzata e non mancano fortunatamente i dispositivi per ovviare. Ma che questo problema potesse portare più facilmente a demenza cerebrale non l’aveva mai pensato nessuno.
Invece un team di ricercatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora ha scoperto un collegamento. Per arrivare a suddette conclusioni, gli esperti hanno esaminato i dati clinici di più 2400 anziani.
Più nel dettaglio, “L’analisi ha riguardato 2.413 individui, circa la metà dei quali aveva più di 80 anni. Questa metà ha mostrato una chiara associazione tra gravità della perdita dell’udito e demenza. La prevalenza della demenza tra i partecipanti con ipoacusia moderata/grave era superiore del 61% rispetto alla prevalenza tra i partecipanti con udito normale.”
Il dato interessante, inoltre, è un altro. Il team ha scoperto che chi utilizzava apparecchi acustici era più “protetto” dall’insorgere della demenza. In particolare, i dati dello studio ci dicono che “L’uso di apparecchi acustici è stato associato a una prevalenza di demenza inferiore del 32% negli 853 partecipanti che avevano una perdita dell’udito moderata/grave“.
Si tratta di un’osservazione molto importante e che potrà essere d’aiuto a chi cerca una cura alla demenza. Al momento la Scienza sta orientando i suoi sforzi più nella prevenzione o lotta agli inizi della malattia piuttosto che al trattamento sintomatologico. Gli studiosi, nelle loro dichiarazioni pubbliche, hanno affermato che continueranno gli studi in questa direzione.
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