Su alcuni lotti di pistacchi sono state trovate sostanze dannose per la salute oltre i limiti di Legge. Le specifiche del prodotto e come tutelarsi.
In vista della spesa per il cenone di capodanno sicuramente nel carrello abbiamo messo snack, patatine e pistacchi. Attenzione però al prodotto richiamato.
Stavolta l’allarme arriva dal Ministero della Salute, che ha pubblicato sul portale dedicato ai richiami le caratteristiche del prodotto. La motivazione è il fatto che i pistacchi sono contaminati da sostanze nocive oltre i limiti previsti dalla Legge.
Non solo: le sostanze trovate appartengono alle Aflatossine e in particolare le analisi hanno trovato Aflatossina B1, una di quelle più dannose per l’organismo umano. L’Aflatossina B1 infatti può arrecare danni sia medio che a lungo termine e addirittura causare patologie croniche. Il fegato è l’organo più a rischio in caso di ingestione di Aflatossine. Oltre a questo, la B1 è la tossina che desta più preoccupazione, perché genotossica e attiva nella formazione del tumore al fegato.
Non a caso, alla fine degli anni ’90, la Aflatossina B1 ha fatto la sua comparsa tra le sostanze classificate nel Gruppo 1, ovvero quello dove si trovano gli agenti cancerogeni per l’uomo.
Se ne evince che il prodotto ritirato dagli scaffali è potenzialmente molto pericoloso per la salute e chi ha acquistato dei pistacchi è invitato a controllare marca e lotto. Ecco tutte le specifiche.
Ricordiamo che nel prodotto sono state trovate aflatossine al di sopra del consentito dalla Legge, e in particolare aflatossine B1. Chi avesse acquistato il prodotto sopra indicato non deve consumarlo ed è invitato a riportarlo in negozio. Si ha diritto ad un rimborso, anche senza presentare lo scontrino.
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