L’invalidità consente di accedere anche a cure termali gratuite. Ecco come richiedere i giorni di permesso.
I lavoratori invalidi hanno diritto ad ottenere dei giorni di permesso per fruire di cure termali gratis.
Il Servizio Sanitario Nazionale , infatti, attribuisce tale facoltà ai soggetti affetti da specifiche patologie. Per usufruire delle cure gratuite, è necessario verificare la lista degli stabilimenti termali convenzionati con il SSN.
Bisogna specificare, però, che non tutti possono accedere a questa agevolazione. Vediamo, quindi, a quali categorie di soggetti è rivolta e cosa bisogna fare per ottenerla.
Leggi anche il seguente approfondimento: “Cure termali gratuite, a chi spettano? In molti non lo sanno“.
Possono beneficiare delle cure termali gratis i lavoratori dipendenti, sia pubblici sia privati, ed autonomi, iscritti all’INPS. È necessario, però possedere un’invalidità derivante da tali malattie (indicate dal Ministero del Lavoro nel D.M. 15 dicembre 1994 e nel Decreto del 22 marzo 2001):
Fanno parte dell’agevolazione, inoltre, le seguenti terapie:
Per effettuare cure termali in maniera gratuita, la legge prescrive il possesso di almeno 5 anni di anzianità assicurativa e almeno 3 anni di contribuzione, nei 5 anni antecedenti la domanda. Ovviamente, non bisogna aver utilizzato, nell’anno in corso, altre terapie termali.
Infine, sono esclusi dal beneficio i percettori di pensione in via definitiva, i familiari a carico del disabile o i loro caregivers.
Le cure termali gratuite spettano solo nelle ipotesi in cui esse siano fondamentali per scopi terapeutici o riabilitativi.
Tale condizione è assimilata alla malattia e, quindi, il richiedente ha diritto al trattamento a carico dell’INPS o del datore di lavoro, previa certificazione medica che attesti la correlazione tra la patologia e i trattamenti termali. In caso contrario, è possibile accedere alle cure termali solo nei periodi di ferie.
Le cure devono essere effettuate entro 30 giorni dalla richiesta medica e per un periodo non superiore a 15 giorni l’anno. Tra il trattamento e le ferie, inoltre, deve esserci un lasso di tempo di almeno 15 giorni.
Potrebbe interessarti anche il seguente articolo: “Esenzione ticket sanitario: ecco le tipologie e come si ottiene l’esonero, quello che non tutti conoscono e perdono il beneficio“.
Il disabile interessato può fruire delle cure termali gratis seguendo tale iter burocratico:
Come abbiamo già specificato, non è possibile fruire delle cure durante i periodi di ferie, a meno che l’INPS non conceda tale possibilità, nel caso di patologie reumo-artropatiche e bronco-catarrali. In tali ipotesi, le terapie termali devono servire a prevenire, ritardare o eliminare uno stato di invalidità.
Le spese relative alle terapie sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale, mentre quelle di soggiorno sono sostenute dall’INPS.
È opportuno sottolineare, però, che bisogna pagare il ticket. In particolare:
Le categorie protette (ai sensi dell’art. 57, comma 3, della Legge n. 833/78 e dell’art. 13, comma 6, del D.L. n. 463/83) possono utilizzare, durante l’anno, un ulteriore ciclo di terapie termali. Nello specifico, esso spetta ai seguenti soggetti:
L’appartenenza ad una delle seguenti categorie deve essere espressamente specificata nella documentazione da presentare all’INPS, al datore di lavoro e allo stabilimento termale.
La legge, infine, prevede dei benefici anche per i lavoratori infortunati. Essi, infatti, possono fruire di cure termali a carico dell’INAIL.
I trattamenti hanno carattere sanitario ed economico e consistono nel rimborso delle spese di viaggio verso i centri termali (sia per l’infortunato sia per il suo accompagnatore) e dei soggiorni nelle strutture alberghiere convenzionate, nell’indennità per inabilità temporanea assoluta o nell’integrazione della rendita diretta.
I beneficiari del sussidio sono i:
Per accedere alla prestazione, è necessario inviare domanda presso la sede INAIL di appartenenza. Spetta, poi, al medico dell’Ente decidere circa il tipo e la durata delle cure termali, sulla base dell’elenco tassativo del Ministero della Salute, relativo alle malattie che possono migliorare con tali trattamenti.
L’INPS ha pubblicato il messaggio numero 3166 del 23 ottobre 2025 con nuove indicazioni sulla…
Ci sono due bond con rendimenti tra il 4% e il 5%, disponibili per i…
Il MEF ha reso note le date delle prossime aste dei titoli di Stato. Ecco…
L'assegno familiare per il coniuge a carico si può chiedere ancora, mentre è stato sostituito…
Sono in molti i pensionati con l'incubo che la patente venga sospesa per sempre, dovuta…
Slittano i pagamenti di novembre 2025 delle pensioni a causa del ponte di Ognissanti. L'accredito…