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Il segreto per far bruciare di più e meglio la Legna, la resa è assicurata

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È possibile far bruciare di più la Legna nel caminetto e risparmiare? La risposta è sì, bastano pochi e semplici accorgimenti.

Con la crisi energetica molte persone sono “tornate” a valutare il riscaldamento con la Legna. Ma per risparmiare davvero dobbiamo prestare attenzione a fondamentali fattori.

InformazioneOggi

Dopo mesi in cui si prospettava un inverno difficile dal punto di vista economico, siamo arrivati ad accendere i riscaldamenti. Chi ha scelto di passare o integrare l’impianto con la Legna probabilmente sta già risparmiando.

Per gestire una stufa a legna o un caminetto, però, dobbiamo effettuare alcune operazioni fondamentali, sia per motivi di sicurezza che di resa effettiva di calore. Ad esempio, prima di usare entrambi i sistemi è necessario provvedere a pulire bene la canna fumaria. Possiamo farlo in diversi modi, in autonomia o tramite il lavoro di un professionista, dipende dal budget e da quanta esperienza abbiamo.

Inoltre dobbiamo scegliere il tipo di Legna più adatta, poiché non tutte bruciano – e quindi scaldano – allo stesso modo. Una volta che l’abbiamo acquistata, però, è necessario anche conservarla bene. Ecco alcuni trucchi.

Il segreto per far bruciare di più e meglio la Legna, la resa è assicurata

Forse per alcune persone è scontato saper accatastare la legna nel modo corretto, e anche i tempi di acquisto e conservazione. Ma forse altre sono passate a questo metodo di riscaldamento da poco, e non conoscono tutti i “trucchi del mestiere”.

Un tempo era normale avere un caminetto, un giardino dove conservare la legna e saperla tagliare e accatastare in modo corretto. Oggi, invece, un po’ meno. Ecco dunque cosa ci consigliano gli esperti: potremo risparmiare e al tempo stesso godere di un bel caldo in casa e di un’atmosfera accogliente e unica.

Quando tagliamo la legna, ad esempio, o la facciamo tagliare ad un fornitore, questa ha ancora almeno il 50% di umidità fisiologica. Affinché bruci bene, la legna deve averne solamente il 15%. L’unico modo per ottenere questa percentuale è accatastarla per almeno 12 mesi. Una legna umida non solo brucia male e non fa caldo, ma sviluppa anche tanto fumo e odori sgradevoli, che possono irritare le vie respiratorie.

Ma non solo: anche la conservazione fa effettuata secondo regole precise, che assicureranno alla legna la giusta “stagionatura”. Dobbiamo trovare un’area esterna dove il sole batte per la maggior parte della giornata, evitando garage o luoghi non aerati. Dobbiamo sistemare la legna al di sopra del terreno o pavimento di almeno 20 centimetri e lontano dalle pareti di almeno 10. Stare a terra causerebbe l’insorgere di muffa e umidità ulteriori.

Se l’area esterna non è protetta da tettoia o similari è meglio coprire la catasta di legna con un telo impermeabile, per proteggerla da pioggia e neve. Ma solamente sopra e lasciando i lati scoperti, così che l’aria possa comunque circolare tra i ciocchi.

Se la conservazione sarà stata fatta correttamente avremo una legna perfetta, che brucia meglio e più a lungo. Di conseguenza godremo di tanto calore risparmiando sulle spese.

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