Ludovica Nasti si racconta a Verissimo: giovanissima attrice con tanti segreti

Sarà ospite alla trasmissione Verissimo: Ludovica Nasti chi è e come ha fatto ad arrivare così velocemente al successo?

In molti l’hanno conosciuta e apprezzata per la sua interpretazione nel film tratto dall’omonimo libro L’Amica Geniale. Ma dietro alla personalità di questa giovane ragazza si nascondono anche tanti momenti difficili.

La giovane è nata nel 2006 e ha un fratello e una sorella. Il suo successo come attrice comincia prestissimo, quasi per caso, quando sua madre decide di iscriverla ad alcune agenzie di moda per bambini.

Il debutto nel mondo del cinema avviene quando ha solo 11 anni, quando interpreta il ruolo della giovane Lila ne L’amica geniale di Saverio Costanzo. Pochi anni dopo la vediamo recitare nel film Rosa Pietra Stella di Marcello Sannino e l’anno scorso nel film drammatico Mondocane, diretto da Alessandro Celli. Film che ha ottenuto la candidatura ai Nastri d’Argento e che solamente in Italia ha incassato più di 100 milioni di euro.

La vediamo protagonista anche in un famoso cortometraggio ispirato ad Anne Frank, dal titolo Il nostro nome è Anna.

Ludovica Nasti chi è la giovanissima attrice e quali sono i suoi segreti

Prima del successo, però, la giovane ha dovuto convivere con una terribile malattia, diagnosticatale quando aveva solamente 5 anni. Ludovica è stata affetta da leucemia linfoblastica B, una forma di leucemia acuta che comporta decorsi importanti e molto veloci.

Grazie al suo forte legame con la madre e i suoi fratelli, la coraggiosa Ludovica riesce a sconfiggere la malattia dopo alcuni anni. Durante le sue dichiarazioni rilasciate in pubblico afferma che non ce l’avrebbe fatta senza il supporto della mamma, che le è stata sempre vicina. Anche la sorella Martina e il fratello Lorenzo hanno sempre fatto di tutto per non far sentire sola Ludovica, tanto che la giovane ha affermato più volte “La guarigione è stata un gioco di squadra“.

E anche grazie alla sua Fede è riuscita a trovare la forza, ad un’età così giovane, di lottare per la vita.