Spesso le cure per i denti hanno costi proibitivi e sono molte le persone che dopo un po’ rinunciano ad andare dal dentista.
Però non tutti sanno che è possibile ricevere le cure del dentista gratis purché i richiedenti abbiano determinati requisiti.
Infatti, alcune persone per reddito, età o stato di fragilità possono accedere alle cure odontoiatriche in modo gratuito oppure a basso prezzo. Attenzione però perché le regole possono cambiare da una regione a un’altra anche se alcuni criteri rimangono invariati.
Le seguenti sono alcune categorie di soggetti che possono usufruire del dentista gratis (totalmente o quasi):
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Inoltre, i minori fino ai 14 anni possono accedere alle seguenti cure in modo gratuito: visite, estrazione dei denti, pulizia dei denti, eventuali apparecchi. In realtà, in quest’ultimo caso dipende dalla regione perché non tutte si fanno carico degli apparecchi.
Infine, anche alle donne incinte spettano le cure odontoiatriche gratis.
In realtà, tutti cittadini possono accedere ad alcuni servizi con l’esenzione del ticket, il cui costo di solito è intorno ai 35 euro, come la visita odontoiatrica e il trattamento immediato delle urgenze odontostomatologiche.
Comunque sia, le spese non includono i costi degli impianti, delle protesi mobili e fisse e dei relativi materiali che dovranno essere versati dal cittadino.
Per accedere alle cure del dentista gratuitamente tramite l’ASL è necessario che l’interessato chiami il CUP, Centro unico di prenotazione. Prima però dovrà richiedere l’impegnativa (ricetta) dal proprio medico di famiglia.
Il pagamento del ticket, se dovuto, avviene prima della prestazione al personale amministrativo presentando l’impegnativa (ovvero la ricetta del medico), il codice fiscale, la prenotazione e gli altri documenti necessari.
Poiché le regole cambiano da regione a regione è meglio informarsi in anticipo, anche sul sito della propria ASL di residenza, per controllare di avere tutti i documenti necessari.
Come le altre cure sanitarie anche quelle odontoiatriche rientrano nella detrazione del 19% sulla spesa effettuata a prescindere dal reddito del contribuente (spese detraibili). Da questo poi va scontata la franchigia di 129,11 euro.
In seguito, le spese mediche si possono inserire nella dichiarazione dei redditi. In questo caso, però, bisognerà farsi rilasciare una ricevuta, una fattura o uno scontrino sui quali deve essere presente il codice fiscale dell’interessato.
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