Bonus+bollette+e+benefit+aziendali%3A+una+dimenticanza+rischia+di+far+perdere+molti+soldi
informazioneoggi
/2022/11/13/bonus-bollette-benefit-aziendali/amp/

Bonus bollette e benefit aziendali: una dimenticanza rischia di far perdere molti soldi

Published by

Il bonus bollette rientra tra i benefit aziendali che i datori di lavoro possono erogare ai lavoratori dipendenti per aiutare a combattere l’aumento dei prezzi.

L’ex Governo Draghi ha reso possibile per le aziende sostenere i dipendenti aumentando il limite dei fringe benefit aziendali.

Canva

Le famiglie italiane necessitano di sostegni economici in questo periodo in cui l’inflazione è alle stelle e l’aumento del costo della vita in continua crescita. Gli interventi del Governo Meloni serviranno per affrontare i prossimi mesi di disagi ma nel frattempo i lavoratori possono fare affidamento sulle misure previste dal vecchio esecutivo in relazione ai benefit aziendali. Nello specifico il riferimento è ad una manovra particolare con cui la soglia dei fringe benefit è stata alzata da 258,23 euro a 600 euro. Un valore dei vantaggi nettamente superiore che le aziende possono proporre ai dipendenti per aiutarli a pagare le bollette delle utenze di luce e gas senza che il sostegno economico sia sottoposto a tassazione IRPEF.

Bonus bollette tra i benefit aziendali, i vantaggi per i dipendenti

Per fringe benefit si intendono compensi non versati sotto forma di denaro ma come beni e servizi descritti nella busta paga del dipendente. Tra gli esempi dei benefit citiamo i buoni pasto, i buoni benzina, il telefono aziendale, l’auto aziendale, l’assistenza sanitaria, la concessione dei prestiti, l’acquisto di azioni e le polizze assicurative nonché gli alloggi messi a disposizione del lavoratore.

Il valore di questi vantaggi è, oggi, di 600 euro. L’aumento è legato alla consapevolezza che l’inflazione sta schiacciando le famiglie italiane e il solo stipendio non basta per affrontare l’attuale costo della vita. Con il contributo erogato dai datori di lavoro, i dipendenti potranno pagare le bollette senza preoccuparsi della tassazione IRPEF. Il Bonus bollette, nello specifico, potrà essere sfruttato fino al 12 gennaio 2023 con riferimento ai consumi dei dodici mesi del 2022. Per non perdere l’occasione, però, sarà necessario prestare molta attenzione alla documentazione.

La documentazione per non perdere l’agevolazione

Il datore di lavoro ha il compito di conservare la documentazione che attesta il rispetto del limite di 600 euro. I documenti dovranno confermare che le somme sono servite per il pagamento delle utenze. Inoltre, il dipendente dovrà firmare – se richiesto dal datore – una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

Questa dichiarazione dovrà contenere i dati dell’intestatario della bolletta, la tipologia di utenza, la cifra totale rimborsata e la conferma che le spese non siano state oggetto di un rimborso precedente. La circolare dell’Agenzia delle Entrate in cui viene specificato l’utilizzo dei benefit è la numero 35 del 2022. Nel testo si legge, poi, che se al momento del conguaglio le somme erogate o rimborsate dovessero superare superiori a 600 euro allora l’intero importo corrisposto dovrà essere assoggettato a tassazione IRPEF. Attenzione, dunque, a restare nel limite e alla corretta conservazione della documentazione.

Published by

Recent Posts

Rimborso 730 senza sostituto: tempi di accredito e controllo dell’Agenzia delle Entrate, tutto quello che non ti dicono

Ricevere un rimborso dal modello 730 quando non si ha un datore di lavoro o…

6 giorni ago

Isee 2026: perché il rinnovo entro dicembre fa la differenza

L’Isee 2026 entra nella sua fase cruciale: entro il 31 dicembre 2025 occorre aggiornare l’attestazione…

1 settimana ago

Pensione bloccata per un errore: ecco la procedura nascosta che può salvarti l’assegno

Molti lavoratori scoprono solo all’ultimo momento che la pensione non arriva perché manca un contributo,…

2 settimane ago

Saldo IMU 2025: data di pagamento e il codice tributo che non puoi sbagliare

Con il saldo IMU 2025 alle porte, la scelta del codice tributo corretto diventa decisiva…

2 settimane ago

Opzione Donna verso il ritorno nel 2026: l’emendamento che può riaprire la pensione anticipata

Aggiornamento oggi 27 novembre: l'Opzione donna non sarà prorogata nella Legge di Bilancio 20226, il…

2 settimane ago

Vuoi recuperare anni di contributi e andare in pensione prima? Ecco 3 metodi infallibili

Grazie a un nuovo emendamento alla Legge di Bilancio, sarà più facile aumentare l'anzianità contributiva…

3 settimane ago